Nel paese delle creature selvagge

Il piccolo Max (Max Records) riesce a evadere dalla realtà grazie alla fantasia. Una sera, dopo una furiosa litigata con la madre (Catherine Keener), apparentemente solo preoccupata di non far brutta figura con il nuovo compagno (Mark Ruffalo), Max scappa di casa e corre senza meta per i boschi. Il ragazzo finirà, suo malgrado, in un mondo abitato da strane creature.



Tratto dal famoso libro scritto da Maurice Sendak (vero e proprio cult negli Stati Uniti), il film è un racconto di formazione che mescola dramma e fantasy. Dopo una prima parte abbastanza realistica, la pellicola si addentra nel mondo fantastico delle creature selvagge, dove tra rabbia e voglia di crescere Max imparerà qualcosa su se stesso e su gli altri. Malgrado le ambizioni, la pellicola funziona a metà: mentre la descrizione del mondo familiare (con le sue contraddizioni e conflittualità latenti) è riuscita, ciò che colpisce negativamente è la confusione con cui viene tratteggiato il mondo immaginario. Il risultato è un curioso ibrido, affascinante ma ricco di imperfezioni, che rischia di essere troppo complicato per i più piccoli e decisamente superficiale per gli adulti. Il potenziale c'era, ma non è stato sfruttato al meglio. Primo film scritto da Spike Jonze senza il fedele sceneggiatore Charlie Kaufman: qui il regista è affiancato nella stesura della sceneggiatura da Dave Eggers. Nella versione originale le creature selvagge sono doppiate dagli attori James Gandolfini, Chris Cooper, Lauren Ambrose, Catherine O'Hara, Forest Whitaker e Paul Dano.