
Non è un paese per vecchi
No Country for Old Men
Premi Principali

Oscar alla miglior regia 2008

Oscar alla miglior sceneggiatura non originale 2008

Oscar al miglior attore non protagonista 2008

Golden Globe al miglior attore non protagonista 2008
Durata
122
Formato
Regista
Ispirato all'omonimo romanzo di Cormac McCarthy, l'opera n°12 dei fratelli Coen è un solido lungometraggio morale (la cui incarnazione filosofica e caustica risiede nel personaggio di Tommy Lee Jones) che racconta un'America di confine, selvaggia e soprattutto impietosa. La bizzarria e il rimescolarsi dei generi assumono qui forme canonicamente anomale, dando vita a un intenso western postmoderno, ibridato con il thriller e con il noir. Il Male radicato nella società diventa un oscuro presagio di morte dai tratti sfumati, che restituisce alla vicenda una minacciosa dimensione metafisica. Così lo sceriffo Ed Tom Bell si presenta come una nuova (sincera, dolente e mai compiaciuta) versione dell'antieroe coeniano che osserva disincantato il mondo in rovina con uno sguardo profondamente pessimista (e per certi versi insolito per la filmografia dei due autori), consapevole della futilità di qualsiasi speranza di cambiamento. Durissimo e confezionato in maniera impeccabile, il film gestisce magistralmente una tensione latente e psicologica di rara intensità e vive di un'attenzione straordinaria data a ogni dettaglio, tanto nell'apparato visivo (da applausi la fotografia di Roger Deakins) quanto nella costruzione dei memorabili personaggi. Tra questi, è entrato nell'immaginario collettivo (anche per il suo bizzarro taglio di capelli) il folle Chigurh, interpretato da un Javier Bardem in stato di grazia, premiato con l'Oscar. La pellicola ha inoltre ricevute le statuette per il miglior film, la miglior regia e la miglior sceneggiatura non originale. Adattare McCarthy nel modo giusto è tutt'altro che facile, i Coen ci sono riusciti in pieno.