November – I cinque giorni dopo il Bataclan
Novembre
Durata
106
Formato
Regista
Nel novembre 2015, Parigi viene colpita da una serie di attacchi mortali e sconvolgenti. La divisione antiterrorismo della polizia francese, guidata da Heloise (Sandrine Kiberlain) e il suo comandante Fred (Jean Dujardin), si trova ad affrontare un livello di pressione senza precedenti: in una corsa contro il tempo, dovranno trovare gli autori degli attacchi il più rapidamente possibile prima che possano colpire di nuovo, viaggiando attraverso l'Europa e oltre, in una delle più grandi cacce all'uomo della storia.
Può essere sia un pregio che un difetto quello che di fronte a questo film ci si possa anche dimenticare che, nella base di partenza, c’è un terrificante caso di cronaca. Diviso in vari capitoli che rappresentano i giorni dell’attentato e quelli successivi (fatta eccezione per un incipit ambientato circa 10 mesi prima degli attacchi), November è un solido poliziesco dalla veste classica, ma ricco di modalità di rappresentazione perfettamente contemporanee: dai droni a continui cambi di prospettiva visivi, il film ci getta all’interno di un inseguimento ad alta tensione, reso ancor più dinamico e concitato dal costante uso delle videocamere a mano. Non c’è un grande ragionamento sul tema del trauma e la pellicola prende sempre una direzione molto netta, anche se c’è ugualmente spazio per qualche spunto di riflessione che tocca comunque le scelte dei piani alti francesi e la situazione generale in terra transalpina. Jimenez non si sofferma molto sulla psicologia di tutti i personaggi, ma ciò che gli interessa è l’azione e, seppur senza dare vita a una pellicola realmente innovativa, riesce ugualmente a incidere e scuotere. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes.
Può essere sia un pregio che un difetto quello che di fronte a questo film ci si possa anche dimenticare che, nella base di partenza, c’è un terrificante caso di cronaca. Diviso in vari capitoli che rappresentano i giorni dell’attentato e quelli successivi (fatta eccezione per un incipit ambientato circa 10 mesi prima degli attacchi), November è un solido poliziesco dalla veste classica, ma ricco di modalità di rappresentazione perfettamente contemporanee: dai droni a continui cambi di prospettiva visivi, il film ci getta all’interno di un inseguimento ad alta tensione, reso ancor più dinamico e concitato dal costante uso delle videocamere a mano. Non c’è un grande ragionamento sul tema del trauma e la pellicola prende sempre una direzione molto netta, anche se c’è ugualmente spazio per qualche spunto di riflessione che tocca comunque le scelte dei piani alti francesi e la situazione generale in terra transalpina. Jimenez non si sofferma molto sulla psicologia di tutti i personaggi, ma ciò che gli interessa è l’azione e, seppur senza dare vita a una pellicola realmente innovativa, riesce ugualmente a incidere e scuotere. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes.