Parlami d'amore
Durata
109
Formato
Regista
Il venticinquenne Sasha (Silvio Muccino), da poco uscito dalla una comunità di recupero in cui è cresciuto, è innamorato, non ricambiato, di Benedetta (Carolina Crescentini), una ragazza ricca e snob. Una sera si scontra con Nicole (Aitana Sanchez-Gijon), un'insegnante di mezza età, con cui stringe amicizia: la donna gli insegna le tecniche per conquistare Benedetta, ma la simpatia che li lega si trasforma presto in amore.
Il film segna l'esordio alla regia di Silvio Muccino, anche autore, insieme a Carla Vangelista, del romanzo omonimo da cui è tratto. Per legittimare il passaggio dietro la macchina da presa, il regista sente la necessità di citare i grandi autori del cinema, quasi a voler dire di non essere arrivato fin lì solo per il fatto di essere fratello del più noto Gabriele e di avere una visione cinematografica autonoma. La trama mette insieme tutto ciò che di più torbido potrebbe esserci – bische, giocatori di poker, droga e sesso – nel tentativo di comporre un quadro autoriale, ma il risultato è unicamente superficiale, inconsistente, inadeguato. I dialoghi sembrano scritti da un intellettualoide con la mentalità di un adolescente, con una buona dose di pretenziosità, didascalismo e luoghi comuni. Confezione pessima e interpretazioni ai minimi storici.
Il film segna l'esordio alla regia di Silvio Muccino, anche autore, insieme a Carla Vangelista, del romanzo omonimo da cui è tratto. Per legittimare il passaggio dietro la macchina da presa, il regista sente la necessità di citare i grandi autori del cinema, quasi a voler dire di non essere arrivato fin lì solo per il fatto di essere fratello del più noto Gabriele e di avere una visione cinematografica autonoma. La trama mette insieme tutto ciò che di più torbido potrebbe esserci – bische, giocatori di poker, droga e sesso – nel tentativo di comporre un quadro autoriale, ma il risultato è unicamente superficiale, inconsistente, inadeguato. I dialoghi sembrano scritti da un intellettualoide con la mentalità di un adolescente, con una buona dose di pretenziosità, didascalismo e luoghi comuni. Confezione pessima e interpretazioni ai minimi storici.