Il passaggio della linea

Anno

Paese

Generi

Durata

57

Formato

Regista

I treni espressi attraversano la penisola italiana da Nord a Sud, e viceversa, ogni notte. Il documentario mostra i loro tragitti, i loro pendolari e il degrado verso cui questi mezzi tendono poco alla volta.

Esordio di Pietro Marcello, Il passaggio della linea è un film perfettamente calato nel cinema documentario italiano degli anni Duemila. Priva di un soggetto vero e proprio, la pellicola mette in mostra in modo apparentemente spontaneo il microcosmo che nasce a bordo dei treni: il regista è bravo a ricostruire un senso di perdizione e claustrofobia, originale nel tocco visivo e già dotato di un'evidente maturità. Ciò che convince meno, invece, è una poco mirata tendenza al lirismo, attraverso la quale Marcello prova a elevare al rango di eroi persone buffe e comuni. Il sospetto che alla base ci sia una messa in scena pianificata rimane, ma il risultato complessivamente funziona e gli spunti importanti non mancano.
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