La presidentessa
Durata
105
Formato
Regista
Creduta erroneamente la consorte dell'irreprensibile giudice Agostino Tricanti (Gianrico Tedeschi), la ballerina Yvette (Mariangela Melato) approfitta della situazione: riuscirà a entrare nelle grazie del ministro Ottavio Beghin (Johnny Dorelli), mirando a un debutto alla Scala. Colpi di scena in agguato.
Luciano Salce si confronta con la pièce di Maurice Hennequin e Pierre Veber, già messa in scena da Pietro Germi nel 1952, confezionando una bieca e superflua commedia degli equivoci dalle annacquate velleità sarcastiche. La sceneggiatura di Ottavio Jemma procede per accumulo, giustapponendo siparietti assai poco divertenti e azzardando una denuncia delle ipocrisie tipicamente borghesi; ma la comicità è stantia, i dialoghi pedestri e gli eccessi (idealmente funzionali) scivolano nella caricatura gratuita. Unica nota di rilievo, un cast in gran forma, capeggiato dalla scatenata Mariangela Melato. Vittorio Caprioli è Mazzone, Salce è Bortignon. Musiche di Lelio Luttazzi, fotografia di Ennio Guarnieri.
Luciano Salce si confronta con la pièce di Maurice Hennequin e Pierre Veber, già messa in scena da Pietro Germi nel 1952, confezionando una bieca e superflua commedia degli equivoci dalle annacquate velleità sarcastiche. La sceneggiatura di Ottavio Jemma procede per accumulo, giustapponendo siparietti assai poco divertenti e azzardando una denuncia delle ipocrisie tipicamente borghesi; ma la comicità è stantia, i dialoghi pedestri e gli eccessi (idealmente funzionali) scivolano nella caricatura gratuita. Unica nota di rilievo, un cast in gran forma, capeggiato dalla scatenata Mariangela Melato. Vittorio Caprioli è Mazzone, Salce è Bortignon. Musiche di Lelio Luttazzi, fotografia di Ennio Guarnieri.