Paura in città
Durata
90
Formato
Regista
Il commissario Murri (Maurizio Merli) indaga sull'evasione di alcuni detenuti dal carcere romano di Regina Coeli. Tra loro, il pericoloso assassino Alberto Lettieri (Raymond Pellegrin) e il malcapitato Giacomo Masoni (Cyril Cusack), obbligato a seguire il primo con la forza. Con metodi poco ortodossi, Murri metterà alle strette i malviventi e tenterà di sventare un colpo milionario.
Giuseppe Rosati firma un poliziottesco di stampo classico, referenziale e anonimo, avvalendosi della presenza di Maurizio Merli nei panni di un commissario integerrimo e senza compromessi, emulo del Tanzi protagonista di Roma a mano armata (1976) di Umberto Lenzi. Nulla di originale in film che guarda a modelli cronologicamente adiacenti, senza infondere un minimo di personalità o guizzo stilistico. Fulcro della narrazione è lo scontro senza quartiere tra la malavita e il poliziotto che non disdegna metodi violenti, per questo osteggiato dai superiori: argomento sviscerato in altre mille occasioni, che viene riproposto con un fastidioso effetto copia carbone. Unica nota di rilievo, un cast che affianca al protagonista Merli l'attore inglese James Mason, nei panni del questore. Sceneggiato dal regista con Giuseppe Pulieri; musiche di Giampaolo Chiti.
Giuseppe Rosati firma un poliziottesco di stampo classico, referenziale e anonimo, avvalendosi della presenza di Maurizio Merli nei panni di un commissario integerrimo e senza compromessi, emulo del Tanzi protagonista di Roma a mano armata (1976) di Umberto Lenzi. Nulla di originale in film che guarda a modelli cronologicamente adiacenti, senza infondere un minimo di personalità o guizzo stilistico. Fulcro della narrazione è lo scontro senza quartiere tra la malavita e il poliziotto che non disdegna metodi violenti, per questo osteggiato dai superiori: argomento sviscerato in altre mille occasioni, che viene riproposto con un fastidioso effetto copia carbone. Unica nota di rilievo, un cast che affianca al protagonista Merli l'attore inglese James Mason, nei panni del questore. Sceneggiato dal regista con Giuseppe Pulieri; musiche di Giampaolo Chiti.