La polizia sta a guardare
Durata
95
Formato
Regista
Il combattivo questore di polizia Cardone (Enrico Maria Salerno) lotta contro un racket malavitoso che è responsabile di diversi sequestri di persona e mette a repentaglio le vite degli ostaggi. La situazione precipita quando proprio il figlio di Cardone viene rapito: tragedie e violenza in agguato.
Poliziottesco banalotto e referenziale diretto da Roberto Infascelli, qui alla sua seconda e ultima prova registica dopo Luana la figlia della foresta vergine (1968). Anticipatore della classica figura del poliziotto integerrimo, che non si fa scrupoli a scavalcare la legge pur di assicurare l'ordine (protagonista in diversi e cronologicamente successivi titoli del noir tricolore), La polizia sta a guardare è un fiacco canovaccio, diretto con scarsissime perizia e convinzione, realizzato al solo scopo di richiamare spettatori in sala sull'onda del successo riscosso nel 1972 da La polizia ringrazia di Steno. Appeal assente per un titolo destinato a perdersi nei meandri dei film di genere. Sceneggiatura del regista e di Augusto Caminito, da un soggetto di Marcello D'Amico. Musiche di Stelvio Cipriani.
Poliziottesco banalotto e referenziale diretto da Roberto Infascelli, qui alla sua seconda e ultima prova registica dopo Luana la figlia della foresta vergine (1968). Anticipatore della classica figura del poliziotto integerrimo, che non si fa scrupoli a scavalcare la legge pur di assicurare l'ordine (protagonista in diversi e cronologicamente successivi titoli del noir tricolore), La polizia sta a guardare è un fiacco canovaccio, diretto con scarsissime perizia e convinzione, realizzato al solo scopo di richiamare spettatori in sala sull'onda del successo riscosso nel 1972 da La polizia ringrazia di Steno. Appeal assente per un titolo destinato a perdersi nei meandri dei film di genere. Sceneggiatura del regista e di Augusto Caminito, da un soggetto di Marcello D'Amico. Musiche di Stelvio Cipriani.