Il Pubblico Ministero Malatesta (Andrzej Sewerin) è fortemente turbato dopo aver richiesto due anni di condanna per un architetto (Vittorio Mezzogiorno) accusato di aver violentato l'affascinante Sandra (Claire Nebout) all'interno di un museo.

Scritto insieme allo psichiatra Massimo Fagioli, che ha collaborato con Marco Bellocchio anche a Diavolo in corpo (1986) e a Il sogno della farfalla (1994), La condanna è sicuramente il titolo più acutamente presuntuoso del pessimo trittico. Velato da un'ambigua misoginia di fondo, è una pellicola autocompiaciuta e grossolana, che vorrebbe sviluppare considerazioni e riflessioni sul sesso e le sue libertà: il risultato è invece banale e ricco di momenti di puro scult (a partire da alcuni zoom davvero maldestri). Il regista affida parti importanti ad attori stranieri massacrati dal doppiaggio e poco credibili. Male anche Vittorio Mezzogiorno, visibilmente spaesato. Per fortuna Fagioli, da lì a poco, avrebbe smesso di scrivere sceneggiature. Vagamente ispirato a un fatto di cronaca, il caso Popi Saracino. A sorpresa, Orso d'argento al Festival di Berlino 1991.


Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica