Il prefetto di ferro
Durata
110
Formato
Regista
Cesare Mori (Giuliano Gemma), prefetto integerrimo, arriva in Sicilia in piena epoca fascista deciso a far rispettare la giustizia. Condannerà il brigantaggio, il banditismo e perfino la Mafia, rischiando la vita in prima persona. Ma, proprio sul più bello, verrà promosso e trasferito.
Tra i titoli più interessanti della carriera di Pasquale Squitieri, un film che indaga la relazione tra fascismo e mafia seguendo una chiave tutt'altro che convenzionale. L'impegno c'è, ma ciò che più conta per Squitieri è il ritmo, il respiro spettacolare e una messinscena che può ricordare più il genere western che i tipici film di denuncia degli anni Settanta. Godibile, scorrevole e dotato di una conclusione notevole, Il prefetto di ferro rimane solo leggermente fiaccato da una parte centrale priva di grande verve e da un minutaggio probabilmente eccessivo. Ma resta una pellicola da vedere, potente anche se imperfetta, con un ottimo Giuliano Gemma. Tratto dall'omonimo romanzo di Arrigo Petacco.
Tra i titoli più interessanti della carriera di Pasquale Squitieri, un film che indaga la relazione tra fascismo e mafia seguendo una chiave tutt'altro che convenzionale. L'impegno c'è, ma ciò che più conta per Squitieri è il ritmo, il respiro spettacolare e una messinscena che può ricordare più il genere western che i tipici film di denuncia degli anni Settanta. Godibile, scorrevole e dotato di una conclusione notevole, Il prefetto di ferro rimane solo leggermente fiaccato da una parte centrale priva di grande verve e da un minutaggio probabilmente eccessivo. Ma resta una pellicola da vedere, potente anche se imperfetta, con un ottimo Giuliano Gemma. Tratto dall'omonimo romanzo di Arrigo Petacco.