Cesare Mori (Giuliano Gemma), prefetto integerrimo, arriva in Sicilia in piena epoca fascista deciso a far rispettare la giustizia. Condannerà il brigantaggio, il banditismo e perfino la Mafia, rischiando la vita in prima persona. Ma, proprio sul più bello, verrà promosso e trasferito.

Tra i titoli più interessanti della carriera di Pasquale Squitieri, un film che indaga la relazione tra fascismo e mafia seguendo una chiave tutt'altro che convenzionale. L'impegno c'è, ma ciò che più conta per Squitieri è il ritmo, il respiro spettacolare e una messinscena che può ricordare più il genere western che i tipici film di denuncia degli anni Settanta. Godibile, scorrevole e dotato di una conclusione notevole, Il prefetto di ferro rimane solo leggermente fiaccato da una parte centrale priva di grande verve e da un minutaggio probabilmente eccessivo. Ma resta una pellicola da vedere, potente anche se imperfetta, con un ottimo Giuliano Gemma. Tratto dall'omonimo romanzo di Arrigo Petacco.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica