Milo (Larry Rivers) è un ferroviere, sua moglie (Delphine Seyrig) una pittrice. Nel loro appartamento newyorkese bighellonano spesso diversi poeti beat, anarchici e amanti del vizio. Quando un vescovo (Mooney Peebles) fa loro visita, per i coniugi non sarà semplice fare da mediatori.

Uno dei manifesti del pensiero beat al cinema, il film nasce da un testo teatrale di Jack Kerouac, pioniere del movimento che è presente nella pellicola come voce narrante, mentre sullo schermo appaiono poeti come Allen Ginsberg e Gregory Corso nei panni di loro stessi. È un mediometraggio anticonvenzionale, che segue il flusso della prosa libera di Kerouac e riesce a trasmettere lo spirito del tempo e delle opere letterarie del suo autore. Piccolo nel budget e nella durata, è un prodotto esteticamente semplice, ma dotato di un montaggio ben congegnato, e realistico nella sua messinscena. Niente di memorabile, ma è la più acuta testimonianza della filosofia beat su pellicola, e non soltanto perché tra i protagonisti ci sono alcuni dei suoi massimi esponenti.
Lascia un tuo commento

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica