La polizia ha le mani legate
Durata
95
Formato
Regista
Le indagini condotte dalle forze dell'ordine sui mandanti di una strage compiuta in un albergo di Milano sembrano portare a piste cieche. Il procuratore Di Federico (Arthur Kennedy) conduce ufficialmente il caso, mentre il commissario Rolandi (Claudio Cassinelli) investiga nell'ombra, desideroso di vendicare la morte di un collega.
Il clima di paura instillato nel tessuto sociale italiano degli anni Settanta da stragi e attentati terroristici e gli attriti di stampo politico sono alla base dell'ispirazione del regista Luciano Ercoli, autore di un noir dall'atmosfera plumbea, ma poco incisivo e originale. Monolitico nel descrivere il conflitto tra malavita e criminalità, stereotipato nell'accostare la figura del funzionario ligio al dovere al commissario spinto da motivazioni più personali che professionali, il film si posiziona su binari prevedibili: un ritratto dell'epoca poco significativo per ricostruzione e realizzazione. Efficace, in ogni caso, la presenza di Arthur Kennedy. Franco Fabrizi è Luigi Balsamo. Scritto da Mario Bregni e Gianfranco Galligarich; musiche di Stelvio Cipriani.
Il clima di paura instillato nel tessuto sociale italiano degli anni Settanta da stragi e attentati terroristici e gli attriti di stampo politico sono alla base dell'ispirazione del regista Luciano Ercoli, autore di un noir dall'atmosfera plumbea, ma poco incisivo e originale. Monolitico nel descrivere il conflitto tra malavita e criminalità, stereotipato nell'accostare la figura del funzionario ligio al dovere al commissario spinto da motivazioni più personali che professionali, il film si posiziona su binari prevedibili: un ritratto dell'epoca poco significativo per ricostruzione e realizzazione. Efficace, in ogni caso, la presenza di Arthur Kennedy. Franco Fabrizi è Luigi Balsamo. Scritto da Mario Bregni e Gianfranco Galligarich; musiche di Stelvio Cipriani.