Questa notte mi incarnerò nel tuo cadavere
Esta Noite Encarnarei no Teu Cadáver
Durata
108
Formato
Regista
Zé do Caixão (José Mojica Marins), dopo i fatti di A mezzanotte possiederò la tua anima (1964), è ancora alla ricerca della donna ideale con cui mettere al mondo il proprio erede. Si affida perciò al deforme Bruno (Jose Lobo) per rapire alcune fanciulle da testare: la vincitrice sarà colei che dimostrerà di non avere alcun sentimento religioso e di pietas umana.
Continuano le folli avventure del becchino Zé do Caixão, sempre interpretato dallo stesso regista che, questa volta, ha a disposizione un budget leggermente più cospicuo e riesce a confezionare un'opera dal respiro meno casalingo della precedente. Scegliendo di nuovo un bianco e nero che si apre al colore solo nella visionaria sequenza infernale, José Mojica Marins prova a unire la pellicola horror di livello popolare a riflessioni filosofiche più alte nel nome dell'ateismo più sfrenato (nel finale originale, poi censurato, il becchino rinnega l'esistenza di Dio anche di fronte alla morte), contaminando l'insieme con sadismo spinto (le ragazze rinchiuse e torturate per studiarne le reazioni). Il risultato è comunque deliziosamente trash, grazie anche alle scenografie comunque raffazzonate e alle discutibili prove d'attore dei comprimari. Niente di che, ma ai fan può bastare.
Continuano le folli avventure del becchino Zé do Caixão, sempre interpretato dallo stesso regista che, questa volta, ha a disposizione un budget leggermente più cospicuo e riesce a confezionare un'opera dal respiro meno casalingo della precedente. Scegliendo di nuovo un bianco e nero che si apre al colore solo nella visionaria sequenza infernale, José Mojica Marins prova a unire la pellicola horror di livello popolare a riflessioni filosofiche più alte nel nome dell'ateismo più sfrenato (nel finale originale, poi censurato, il becchino rinnega l'esistenza di Dio anche di fronte alla morte), contaminando l'insieme con sadismo spinto (le ragazze rinchiuse e torturate per studiarne le reazioni). Il risultato è comunque deliziosamente trash, grazie anche alle scenografie comunque raffazzonate e alle discutibili prove d'attore dei comprimari. Niente di che, ma ai fan può bastare.