A mezzanotte possiederò la tua anima
À Meia Noite Levarei Sua Alma
Durata
84
Formato
Regista
Il becchino Zé do Caixão (José Mojica Marins) è ossessionato dall'idea di trovare la donna perfetta per dare continuità alla sua stirpe: trovatala in Terezinha (Magda Mei), la fidanzata del suo amico Antônio (Nivaldo Lima), decide di far fuori quest'ultimo e la moglie (Valéria Vasquez) sterile per concupire la ragazza.
Bizzarro prodotto della fissazione del regista, che oltre a interpretare il protagonista è anche autore di soggetto e sceneggiatura, A mezzanotte possiederò la tua anima è il primo di una lunga serie di film incentrati sulla lugubre figura del becchino e il capitolo iniziale della trilogia composta anche da Questa notte mi incarnerò nel tuo cadavere del 1967 e Encarnação do Demônio del 2008. Il curioso personaggio (in inglese chiamato Coffin Joe) non risparmia nefandezze, vantando sul curriculum uxoricidio, omicidio e stupro con istigazione al suicidio; per il resto, la pellicola non ha molto da mostrare, tra espedienti tecnici di basso livello dovuti al budget (è quasi interamente girata in un piccolo studio) e un gusto camp che spesso sfocia nel ridicolo (in)volontario. La fotografia in bianco e nero omaggia il gotico, così come il costume del protagonista, con tanto di cappa nera e cappello a cilindro: nell'insieme, una personalissima stramberia che ha i suoi estimatori.
Bizzarro prodotto della fissazione del regista, che oltre a interpretare il protagonista è anche autore di soggetto e sceneggiatura, A mezzanotte possiederò la tua anima è il primo di una lunga serie di film incentrati sulla lugubre figura del becchino e il capitolo iniziale della trilogia composta anche da Questa notte mi incarnerò nel tuo cadavere del 1967 e Encarnação do Demônio del 2008. Il curioso personaggio (in inglese chiamato Coffin Joe) non risparmia nefandezze, vantando sul curriculum uxoricidio, omicidio e stupro con istigazione al suicidio; per il resto, la pellicola non ha molto da mostrare, tra espedienti tecnici di basso livello dovuti al budget (è quasi interamente girata in un piccolo studio) e un gusto camp che spesso sfocia nel ridicolo (in)volontario. La fotografia in bianco e nero omaggia il gotico, così come il costume del protagonista, con tanto di cappa nera e cappello a cilindro: nell'insieme, una personalissima stramberia che ha i suoi estimatori.