Red e Toby nemiciamici
The Fox and the Hound
Durata
83
Formato
Regista
Allevato da una civetta dopo che i cacciatori gli hanno ucciso la mamma, la volpe Red fa la conoscenza del cucciolo di cane Toby. I due diventano presto migliori amici, ma tra loro si frappongono diverse difficoltà: su tutte, la provenienza da due nature diverse e da sempre in conflitto.
Dolce, ai limiti dello straziante, apologo dell'amicizia; due esseri viventi uniti da un rapporto profondissimo, ma che non può continuare per via della natura diversa che li distingue e li separa. Libero adattamento del romanzo The Fox and the Hound (1967) di Daniel P. Mannix, che la Walt Disney modifica a suo piacimento prediligendo una trama più edulcorata (i due protagonisti non muoiono come nel libro di partenza), pur non regalando sconti al pubblico: il rapporto tra i due si interrompe, e non ci sono conciliazioni forzate o scavalcamenti di contesti che tengano. Notevole il modo in cui viene sviluppato il rapporto d'amicizia tra i due protagonisti, sui quali la lente d'ingrandimento poggia dall'infanzia da cuccioli alla maturità: la tensione di una diversità latente è crescente e quasi anomala, configurandosi come l'elemento più interessante di un film che in fondo non ha altri motivi per essere considerato particolarmente significativo nella produzione Disney. Sebbene, soprattutto agli inizi, i due cuccioli siano adorabili. Le voci originali dei due protagonisti sono di Mickey Rooney e Kurt Russel (doppiati da Keith Coogan e Corey Feldman nella versione “cucciola”). Uno degli animatori è il giovane Tim Burton, che a proposito del lavoro di disegnare bestioline graziose dichiarerà: «Era una tortura».
Dolce, ai limiti dello straziante, apologo dell'amicizia; due esseri viventi uniti da un rapporto profondissimo, ma che non può continuare per via della natura diversa che li distingue e li separa. Libero adattamento del romanzo The Fox and the Hound (1967) di Daniel P. Mannix, che la Walt Disney modifica a suo piacimento prediligendo una trama più edulcorata (i due protagonisti non muoiono come nel libro di partenza), pur non regalando sconti al pubblico: il rapporto tra i due si interrompe, e non ci sono conciliazioni forzate o scavalcamenti di contesti che tengano. Notevole il modo in cui viene sviluppato il rapporto d'amicizia tra i due protagonisti, sui quali la lente d'ingrandimento poggia dall'infanzia da cuccioli alla maturità: la tensione di una diversità latente è crescente e quasi anomala, configurandosi come l'elemento più interessante di un film che in fondo non ha altri motivi per essere considerato particolarmente significativo nella produzione Disney. Sebbene, soprattutto agli inizi, i due cuccioli siano adorabili. Le voci originali dei due protagonisti sono di Mickey Rooney e Kurt Russel (doppiati da Keith Coogan e Corey Feldman nella versione “cucciola”). Uno degli animatori è il giovane Tim Burton, che a proposito del lavoro di disegnare bestioline graziose dichiarerà: «Era una tortura».