Il ritorno dei magnifici sette

Chico (Julián Mateos) chiama in aiuto i vecchi amici pistoleri Chris (Yul Brynner) e Vin (Rober Fuller) per combattere i soprusi del potente bandito messicano Francisco Lorca (Emilio Fernández), che ha schiavizzato gli abitanti di alcuni villaggi per egoistici scopi personali. Chris e Vin non tarderanno a formare un impavido gruppo di difensori della giustizia.

A distanza di sei anni dal classico I magnifici sette (1960) di John Sturges, il regista Burt Kennedy (in collaborazione con lo sceneggiatore Larry Cohen) riporta sul grande schermo l'iconica figura del pistolero nerovestito interpretato da Yul Brynner, al comando di un manipolo di coraggiosi nemici dei soprusi. Scialba copia del predecessore, orfano di Eli Wallach, Steve McQueen, Charles Bronson e James Coburn, il western di Kennedy si attesta su di una sterile e fiacca riproposizione del medesimo schema narrativo, prevedibile nel suo svolgimento e destinato a un'ovvia risoluzione finale avara di sorprese. Sequel privo di freschezza e afflato epico, intenzionato a sfruttare l'appeal commerciale di un titolo che è da solo marchio di fabbrica. Colonna sonora di Elmer Bernstein, candidata a un Oscar.