Sabato sera, domenica mattina

Saturday Night and Sunday Morning

Anno

Generi

Durata

85

Formato

Regista

A Nottingham, l'operaio sfaticato e donnaiolo Arthur Seaton (Albert Finney) passa la settimana a lavorare per poi poter uscire il sabato sera a bere. Arthur ha una relazione con Brenda (Rachel Roberts), moglie di un collega, ma finisce con l'innamorarsi di Doreen (Shirley Anne Field), ragazza ingenua e dai buoni principi che finirà con il cambiare radicalmente la vita del giovane spaccone, suo malgrado.



Esordio alla regia per Karel Reisz e film capostipite, insieme a I giovani arrabbiati (1958) di Tony Richardson, del Free Cinema inglese. È proprio la libertà di approccio stilistico e di struttura narrativa il marchio distintivo di un film che, più che raccontare una storia, illustra un contesto sociale fatto di piccole meschinità quotidiane, di squallore e miseria e di piccole ambizioni di riscatto personale, come una semplice serata divertente e lontana dall'alienazione spersonalizzante del contesto lavorativo. La fotografia plumbea di Freddie Francis sottolinea il grigiore della periferia inglese cui il vitale edonista Arthur Seaton cerca di scampare in tutti i modi: un grigiore che coincide con la normalità di un ambiente familiare visto come uno spauracchio dal protagonista ma che pare inevitabile persino per lui. Il titolo sottolinea il contrasto tra i sogni di libertà, le aspirazioni disinibite, gli eccessi del sabato sera e l'ordinarietà sonnacchiosa e castrante della domenica mattina, ovvero il duro ritorno alla realtà di tutti i giorni in cui fare i conti con le proprie disillusioni. Al di là della forza espressiva della messa in scena, il film colpisce e rimane scolpito nella memoria grazie ai dialoghi brillanti, al ritmo sostenuto della sceneggiatura di Alan Sillitoe (autore dell'omonimo romanzo da cui il lungometraggio di Reisz è tratto) e alla strepitosa prova di un Albert Finney poco più che esordiente, ironico e scorbutico sognatore, proletario inquieto e tutto sommato superficiale che lotta per rivendicare la propria libertà di essere conformista, pur consapevole di essere destinato alla sconfitta. Un grandissimo film, di cui in troppi si sono dimenticati.
Lascia un tuo commento

Dello stesso regista

Potrebbero interessarti anche

Corsi

Sei un appassionato di cinema?
Non perderti i nostri corsi lorem ipsum dolor


Sei un’azienda, un museo o una scuola?
Abbiamo studiato per te lorem ipsum dolor

Con il tuo account puoi:

Votare i tuoi film preferiti

Commentare i film

Proporre una recensione

Acquistare i nostri corsi

Guardare i webinar gratuiti

Personalizzare la tua navigazione

Filtri - Cerca un Film

Attori
Registi
Genere
Paese
Anno
Cancella
Applica