40.000 dollari per non morire
The Gambler
Durata
111
Formato
Regista
Axel Freed (James Caan) è un professore di letteratura con il vizio del gioco d'azzardo. Quando è costretto a chiedere un'ingente somma di denaro alla madre (Jacqueline Brooks), sembra deciso a smettere. Ma la tentazione è troppo forte e finisce a Las Vegas con la fidanzata Billie (Lauren Hutton) per scommettere ancora.
Liberamente ispirato al celebre romanzo di Fëdor Dostoevskij Il giocatore, è l'esordio in terra americana di Reisz, uno tra gli illustri fondatori del Free cinema inglese insieme a Tony Richardson e Lindsay Anderson. Parabola discendente e tragica della dipendenza dal gioco d'azzardo, il film inquadra la caduta vorticosa del protagonista, colto e di buona famiglia, interpretato con fascino maledetto e disperato da James Caan. Scritto con cura letteraria dal futuro regista James Toback sulla sua personale esperienza di scommettitore incallito e accompagnato dalle note più solenni della Sinfonia n.1 di Gustav Mahler, è un dramma intenso ma un po' altalenante, profondo ma piuttosto pigro nel descrivere la psicologia del personaggio principale. Da Shakespeare a Carlos Williams fino a E.E. Cummings, i riferimenti e le citazioni si accumulano, mettendo fin troppa carne al fuoco. Particolarmente degna di nota, in ogni caso, la figura della madre adorata ma tradita (Jacqueline Brooks).
Liberamente ispirato al celebre romanzo di Fëdor Dostoevskij Il giocatore, è l'esordio in terra americana di Reisz, uno tra gli illustri fondatori del Free cinema inglese insieme a Tony Richardson e Lindsay Anderson. Parabola discendente e tragica della dipendenza dal gioco d'azzardo, il film inquadra la caduta vorticosa del protagonista, colto e di buona famiglia, interpretato con fascino maledetto e disperato da James Caan. Scritto con cura letteraria dal futuro regista James Toback sulla sua personale esperienza di scommettitore incallito e accompagnato dalle note più solenni della Sinfonia n.1 di Gustav Mahler, è un dramma intenso ma un po' altalenante, profondo ma piuttosto pigro nel descrivere la psicologia del personaggio principale. Da Shakespeare a Carlos Williams fino a E.E. Cummings, i riferimenti e le citazioni si accumulano, mettendo fin troppa carne al fuoco. Particolarmente degna di nota, in ogni caso, la figura della madre adorata ma tradita (Jacqueline Brooks).