Sharknado 2: The Second One
Sharknado 2: The Second One
Durata
95
Formato
Regista
April (Tara Reid) e Finley (Ian Ziering), sopravvissuti all'inspiegabile tornado di squali abbattutosi su Los Angeles, sono in volo verso New York per presentare un libro sull'evento che li ha visti protagonisti. Improvvisamente un'altra tempesta popolata dai feroci carnivori marini minaccia l'aereo e la Grande Mela.
Secondo atto dell'Armageddon ittico concepito dal regista Anthony C. Ferrante in collaborazione con lo sceneggiatore Thunder Levin e realizzato dalla casa di produzione Asylum. La formula, prevedibilmente, non cambia, se non nell'intensità della minaccia che grava sulle vite degli increduli personaggi, stavolta obbligati ad affrontare ben tre trombe d'aria rigurgitanti squali che puntano dritte sulla città di New York. Divertimento virato all'assurdo, spirito trash e goliardico all'ennesima potenza, effetti speciali irresistibilmente scadenti (caratteristiche del primo Sharknado) sono riproposti anche in questo capitolo, che tenta di sfruttare l'ondata propizia di un fenomeno virale di rispettabili proporzioni. Dedicato agli amanti di ciò che è talmente brutto da risultare bello. Camei illustri (a seconda dei punti di vista) per Kelly Osbourne, il wrestler Kurt Angle e il cantante Billy Ray Cyrus. Seguito nel 2015 da Sharknado 3, sempre a firma di Ferrante.
Secondo atto dell'Armageddon ittico concepito dal regista Anthony C. Ferrante in collaborazione con lo sceneggiatore Thunder Levin e realizzato dalla casa di produzione Asylum. La formula, prevedibilmente, non cambia, se non nell'intensità della minaccia che grava sulle vite degli increduli personaggi, stavolta obbligati ad affrontare ben tre trombe d'aria rigurgitanti squali che puntano dritte sulla città di New York. Divertimento virato all'assurdo, spirito trash e goliardico all'ennesima potenza, effetti speciali irresistibilmente scadenti (caratteristiche del primo Sharknado) sono riproposti anche in questo capitolo, che tenta di sfruttare l'ondata propizia di un fenomeno virale di rispettabili proporzioni. Dedicato agli amanti di ciò che è talmente brutto da risultare bello. Camei illustri (a seconda dei punti di vista) per Kelly Osbourne, il wrestler Kurt Angle e il cantante Billy Ray Cyrus. Seguito nel 2015 da Sharknado 3, sempre a firma di Ferrante.