Nemico pubblico
The Public Enemy
Durata
83
Formato
Regista
Dopo aver mosso i primi passi da ragazzino nei sobborghi malavitosi di Chicago, Tom Powers (James Cagney) diventa un gangster nell'era del Proibizionismo, tra turbolenti amori, sanguinose rese dei conti e un tragico destino da affrontare.
Titolo paradigmatico che identifica un genere cinematografico agli albori, Nemico pubblico è stato il trampolino di lancio per James Cagney, promosso a ruolo di protagonista appena prima dell'inizio delle riprese dal produttore Darryl F. Zanuck che colse il suo fascino magnetico, facendone l'attore di punta, insieme a Edward G. Robinson, dei gangster-movie targati MGM. Raffinato nella sua essenzialità, il film è un'epopea di stringata compattezza suddivisa in brevi segmenti che scandiscono l'ascesa del protagonista, presagendo un drammatico epilogo. Ritmo serrato, dialoghi spicci e personaggi di matrice proto-noir descritti senza implicazioni psicologiche: tutto concorre alla riuscita della pellicola, ma il clamoroso punto di forza è James Cagney, presenza aggressiva alla ricerca di riscatto sociale che nasconde una grande fragilità, tra complessi edipici irrisolti e una pulsante violenza repressa che spesso trova sfogo in una sfacciata misoginia. I due fratelli Powers, Tom e Mike (Donald Cook), costituiscono le due facce dell'America, costretta a lottare tra due anime contrapposte. Finale di rara potenza e didascalia conclusiva che esorta a combattere tutti questi "nemici pubblici" che sovvertono l'ordine sociale. Nomination all'Oscar per la sceneggiatura originale di John Bright e Kubec Glasmon.
Titolo paradigmatico che identifica un genere cinematografico agli albori, Nemico pubblico è stato il trampolino di lancio per James Cagney, promosso a ruolo di protagonista appena prima dell'inizio delle riprese dal produttore Darryl F. Zanuck che colse il suo fascino magnetico, facendone l'attore di punta, insieme a Edward G. Robinson, dei gangster-movie targati MGM. Raffinato nella sua essenzialità, il film è un'epopea di stringata compattezza suddivisa in brevi segmenti che scandiscono l'ascesa del protagonista, presagendo un drammatico epilogo. Ritmo serrato, dialoghi spicci e personaggi di matrice proto-noir descritti senza implicazioni psicologiche: tutto concorre alla riuscita della pellicola, ma il clamoroso punto di forza è James Cagney, presenza aggressiva alla ricerca di riscatto sociale che nasconde una grande fragilità, tra complessi edipici irrisolti e una pulsante violenza repressa che spesso trova sfogo in una sfacciata misoginia. I due fratelli Powers, Tom e Mike (Donald Cook), costituiscono le due facce dell'America, costretta a lottare tra due anime contrapposte. Finale di rara potenza e didascalia conclusiva che esorta a combattere tutti questi "nemici pubblici" che sovvertono l'ordine sociale. Nomination all'Oscar per la sceneggiatura originale di John Bright e Kubec Glasmon.