Si sente il mare

Umi ga kikoeru

Anno

Paese

Durata

72

Formato

Taku Morisaki e Yutaka Mazuno sono due liceali di KÅchi, piccola isola del Giappone. L’arrivo a scuola della bella Rikaku Muto sconvolge le carte in tavola, rivelandosi un evento che cambierà per sempre i rapporti tra i tre ragazzi.



Uscito tardivamente (e solo in versione home video sul mercato italiano), Si sente il mare è un film che si potrebbe definire acerbo, insicuro, pieno di passione come gli adolescenti di cui parla, ma senza la maturità artistica per elevarsi al livello dei capolavori dello Studio Ghibli. Si tratta senza dubbio di un’opera gradevole e fluida (la prima non diretta da Hayao Miyazaki o da Isao Takahata), che scorre rapida tra sfondi artisticamente impeccabili e l’inconfondibile stile d’animazione ma che, purtroppo, in sede di sceneggiatura non convince del tutto. Il film di Tomomi Mochizuki, già direttore della celeberrima serie anime Ranma 1/2, tocca infatti diverse tematiche importanti (adolescenza, amore, amicizia, figli con genitori separati e conseguenti rapporti complessi) senza però approfondirle a dovere, lasciando il tutto nell’incompiuta leggerezza generale che, se da un lato permette di godersi un prodotto a tutti gli effetti gradevole, dall’altro lascia una sensazione di rammarico per un’opera che avrebbe potuto arrivare a livelli assai più convincenti.
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