Zoccoletti olandesi
Heidi
Durata
88
Formato
Regista
Heidi (Shirley Temple) è una piccola orfanella che si trova costretta a vivere in una baita isolata con il burbero nonno (Jean Hersholt). Poco alla volta, i due instaureranno un ottimo rapporto trovando la serenità. Un giorno, però, la bimba sarà costretta a trasferirsi a Francoforte per fare compagnia a Clara (Marcia Mae Jones), una ragazza invalida profondamente rattristata dalla vita.
Basato sul romanzo strappalacrime Heidi di Johanna Spyri, Zoccoletti olandesi è un film che cerca di attenuare il patetismo del testo di riferimento insistendo comunque su canoni ben consolidati, soprattutto per il gusto popolare dell'epoca. La pellicola, soprattutto se vista con gli occhi di oggi, non può far altro che suscitare tenerezza per via della sua struttura episodica che insiste più e più volte sulla commozione attraverso trovate narrative che accumulano tragedie su tragedie. Allan Dwan è bravo nel confezionare il tutto immergendo il pubblico in un immaginario efficace e ben definito, ma il ritmo è altalenante e non basta la presenza della piccola diva dell'epoca Shirley Temple per ottenere un coinvolgimento costante.
Basato sul romanzo strappalacrime Heidi di Johanna Spyri, Zoccoletti olandesi è un film che cerca di attenuare il patetismo del testo di riferimento insistendo comunque su canoni ben consolidati, soprattutto per il gusto popolare dell'epoca. La pellicola, soprattutto se vista con gli occhi di oggi, non può far altro che suscitare tenerezza per via della sua struttura episodica che insiste più e più volte sulla commozione attraverso trovate narrative che accumulano tragedie su tragedie. Allan Dwan è bravo nel confezionare il tutto immergendo il pubblico in un immaginario efficace e ben definito, ma il ritmo è altalenante e non basta la presenza della piccola diva dell'epoca Shirley Temple per ottenere un coinvolgimento costante.