La signora omicidi

Il bizzarro professor Marcus (Alec Guinness) si trasferisce in affitto presso la dimora della mite e anziana Mrs. Wilberforce (Katie Johnson), e qui raduna quattro sodali amici (Peter Sellers, Danny Green, Cecil Parker, Herbert Lom) musicisti da camera: il quintetto è in realtà una gang di malviventi in fase di progettazione di una grossa rapina, i cui esiti apparentemente felici saranno vanificati dalla prontezza dell'arzilla vecchietta.

Spassosa black comedy ricca di umorismo tipicamente british, situazioni surreali ed efficaci caratterizzazioni, realizzata da Alexander Mackendrick a partire da un soggetto e una sceneggiatura (candidata a un Oscar) di William Rose. Un funzionale meccanismo farsesco, parzialmente penalizzato da un ritmo che cala di tono in alcuni frangenti, ma in grado di restituire un delizioso mix di commedia dall'atmosfera teatrale, bizzarre gag d'impronta slapstick (la scena del maldestro inseguimento al pappagallo) e sequenze di magistrale perfidia. Ottimo, dal punto di vista della costruzione, il beffardo finale. Azzeccato il cast, a partire dalla dolce e tenace Katie Johnson (vincitrice di un BATFA per la miglior interpretazione femminile), la quale duetta con un Alec Guinness logorroico e dalle sembianze grottescamente deformate. Notevole la presenza di un giovane Peter Sellers, accostato ad Herbert Lom agghindato in stile noir: i due ritorneranno a condividere la scena nelle vesti di esilaranti antagonisti in Uno sparo nel buio (1964) di Blake Edwards, nei panni rispettivamente dell'ispettore Clouseau e del superiore Dreyfus. Remake (Ladykillers) realizzato nel 2004 da Joel e Ethan Coen.