Missione segreta
Thirty Seconds Over Tokyo
Durata
138
Formato
Regista
Un giovane aviatore americano (Van Johnson) lascia a casa la moglie incinta (Phyllis Thaxter) per prestare servizio durante il primo bombardamento statunitense su Tokyo, nel 1942. Costretto a un atterraggio di fortuna, il soldato perde una gamba e teme che la moglie non lo possa più amare poiché invalido.
Prodotto e distribuito quando ancora la guerra non era terminata, Missione segreta è il primo film statunitense che racconta della prima incursione aerea americana ai danni della potenza nipponica. Nonostante gli inevitabili difetti dovuti al clima di propaganda che sponsorizzò la realizzazione dell'opera, il lungometraggio procede in maniera solida e lineare per tutta la sua durata, coordinato alla perfezione dalla mano sapiente ed esperta di Mervyn LeRoy. Il regista, grazie anche all'ottimo lavoro apportato dalla fotografia di Robert Surtees e Harold Rosson (entrambi nominati all'Oscar proprio per il contributo tecnico a questa pellicola), opta per raccontare le vicende con uno stile curato ed elegante anche se alcune ridondanze ne limitano la portata. Seppur abbondando di retorica (in maniera obbligata e inevitabile) sul finale d'opera, Missione segreta rimane comunque una visione appagante e convincente, riuscendo a intrattenere e a commuovere grazie al classico canovaccio del melodramma su sfondo bellico. Il film si aggiudicò un premio Oscar per i migliori effetti speciali. In Italia venne distribuito solo nel 1947.
Prodotto e distribuito quando ancora la guerra non era terminata, Missione segreta è il primo film statunitense che racconta della prima incursione aerea americana ai danni della potenza nipponica. Nonostante gli inevitabili difetti dovuti al clima di propaganda che sponsorizzò la realizzazione dell'opera, il lungometraggio procede in maniera solida e lineare per tutta la sua durata, coordinato alla perfezione dalla mano sapiente ed esperta di Mervyn LeRoy. Il regista, grazie anche all'ottimo lavoro apportato dalla fotografia di Robert Surtees e Harold Rosson (entrambi nominati all'Oscar proprio per il contributo tecnico a questa pellicola), opta per raccontare le vicende con uno stile curato ed elegante anche se alcune ridondanze ne limitano la portata. Seppur abbondando di retorica (in maniera obbligata e inevitabile) sul finale d'opera, Missione segreta rimane comunque una visione appagante e convincente, riuscendo a intrattenere e a commuovere grazie al classico canovaccio del melodramma su sfondo bellico. Il film si aggiudicò un premio Oscar per i migliori effetti speciali. In Italia venne distribuito solo nel 1947.