Signore e signori, buonanotte
Durata
105
Formato
Un ordinario giorno di follia quotidiana in un emittente televisiva pubblica. Si alternano sullo schermo il telegiornale, condotto da Paolo T. Fiume (Marcello Mastroianni), e una serie di programmi che riempiono il palinsesto della rete.
Una dura, visionaria e a tratti un po' grossolana satira sulla politica e sulla società italiana condotta attraverso il palinsesto dell'emittente pubblica fittizia Rai 3, che all'epoca non esisteva ancora. Il tubo catodico, sempre più influente, è il mezzo utilizzato dalla "Cooperativa 15 maggio" (questo lo pseudonimo dietro il quale si celavano i produttori, sceneggiatori e registi senza distinzione) per mettere a nudo i difetti di un paese intero. Diversi gli episodi, camuffati in programmi televisivi e collegati tra di loro dal palinsesto, per un disegno d'insieme che convince a metà. I capitoli più riusciti sono Il Santo Soglio, in cui un finto moribondo Felicetto de li Caprettari (interpretato da Nino Manfredi) escogita un divertente piano per diventare Papa, e L'ispettore Tuttumpezzo, in cui un ispettore di polizia (Vittorio Gassman) è “ligio al potere” al punto da svolgere i lavori domestici nella casa in cui si era recato per arrestare il proprietario. Meno brillanti, invece, gli episodi ambientati a Napoli e racchiusi nel Trittico napoletano.
Una dura, visionaria e a tratti un po' grossolana satira sulla politica e sulla società italiana condotta attraverso il palinsesto dell'emittente pubblica fittizia Rai 3, che all'epoca non esisteva ancora. Il tubo catodico, sempre più influente, è il mezzo utilizzato dalla "Cooperativa 15 maggio" (questo lo pseudonimo dietro il quale si celavano i produttori, sceneggiatori e registi senza distinzione) per mettere a nudo i difetti di un paese intero. Diversi gli episodi, camuffati in programmi televisivi e collegati tra di loro dal palinsesto, per un disegno d'insieme che convince a metà. I capitoli più riusciti sono Il Santo Soglio, in cui un finto moribondo Felicetto de li Caprettari (interpretato da Nino Manfredi) escogita un divertente piano per diventare Papa, e L'ispettore Tuttumpezzo, in cui un ispettore di polizia (Vittorio Gassman) è “ligio al potere” al punto da svolgere i lavori domestici nella casa in cui si era recato per arrestare il proprietario. Meno brillanti, invece, gli episodi ambientati a Napoli e racchiusi nel Trittico napoletano.