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La battaglia dei tre regni
Chi bi
Durata
148
Formato
Regista
Nella Cina del II secolo d.C., il Primo ministro dell'Impero, Cao Cao (Fengyi Zhang), muove guerra ai regni del Sud per annetterli. Questi, guidati da Sun Qaan (Chang Chen) e Liu Bei (Yong You), uniscono le loro forze e l'abilità di uomini come il guerriero Zhou Yu (Tony Leung Chiu Wai) e lo stratega Zhuge Liang/Kong Ming (Takeshi Kaneshiro) nella decisiva battaglia di Chibi.
Dopo una lunga e solo parzialmente fruttuosa trasferta americana, John Woo torna finalmente in patria, in una Hong Kong lontana dai tempi della New Wave e dei prolifici anni Ottanta. Il rilancio del regista passa attraverso questa mastodontica co-produzione che comprende tutti i principali Paesi asiatici e s'impone come il più costoso film girato nel continente sino ad allora. Ispirato a fatti storici e al celebre testo Il romanzo dei tre regni, è un wuxiapian monumentale per il respiro epico, la profusione di mezzi ed effetti speciali, l'abbondanza di star. Al di là della sovrabbondanza di ralenti (classico marchio di fabbrica del regista), Woo punta al realismo e ricostruisce uno scontro infinito che sembra voler riassumere tutte le battaglie della Storia dell'uomo. Il tutto è visivamente strabiliante, ma la cornice soffoca il quadro e, causa l'immensa durata, talvolta subentra la noia. Esistono due versioni: l'edizione internazionale (di due ore e mezza) e quella cinese in due parti, uscite nel 2008 e 2009 (275 minuti in tutto).
Dopo una lunga e solo parzialmente fruttuosa trasferta americana, John Woo torna finalmente in patria, in una Hong Kong lontana dai tempi della New Wave e dei prolifici anni Ottanta. Il rilancio del regista passa attraverso questa mastodontica co-produzione che comprende tutti i principali Paesi asiatici e s'impone come il più costoso film girato nel continente sino ad allora. Ispirato a fatti storici e al celebre testo Il romanzo dei tre regni, è un wuxiapian monumentale per il respiro epico, la profusione di mezzi ed effetti speciali, l'abbondanza di star. Al di là della sovrabbondanza di ralenti (classico marchio di fabbrica del regista), Woo punta al realismo e ricostruisce uno scontro infinito che sembra voler riassumere tutte le battaglie della Storia dell'uomo. Il tutto è visivamente strabiliante, ma la cornice soffoca il quadro e, causa l'immensa durata, talvolta subentra la noia. Esistono due versioni: l'edizione internazionale (di due ore e mezza) e quella cinese in due parti, uscite nel 2008 e 2009 (275 minuti in tutto).
