The Marvels

Dopo aver recuperato la sua identità, Carol Danvers (Brie Larson) deve occuparsi di un universo destabilizzato, essendo l'unica che può farsi carico di questo grande e impegnativo compito. Quando si imbatte in un wormhole, si rende conto che i suoi poteri da Captain Marvel sono intrecciati a quelli dell'adolescente Kamala Khan (Iman Vellani), sua grande fan, e a quelli del capitano Monica Rambeau (Teyonah Parris), la sua amata nipote che non vede da moltissimo tempo.

Si tratta del trentatreesimo film del Marvel Cinematic Universe, nonché sequel della pellicola del 2019 Captain Marvel e della miniserie televisiva del 2022 Ms. Marvel, di cui riprende numerose modalità stilistiche apparendo spesso come un teen-movie. Più attento che mai al tema della diversity e alle logiche del “femminismo contemporaneo”, The Marvels è un film intriso del politically correct della Disney, da cui non riesce mai a staccarsi dal primo all’ultimo minuto. C’era da aspettarselo, certamente, ma qualche scarto anche in questo senso non avrebbe certo danneggiato un prodotto inerme, troppo scontato nella trama e privo di guizzi spettacolari (e questi sarebbero effetti speciali? Nel 2023?) realmente degni di nota. Forse anche per la durata – decisamente breve per un prodotto del MCU – la pellicola scorre ugualmente senza troppi intoppi, anche se la sensazione di già visto fa costantemente capolino abbassando non poco il coinvolgimento. Debole sia la scrittura dei personaggi, sia le interpretazioni delle tre protagoniste, ma c’è comunque una sequenza notevole che si può ricordare al termine della visione: la “invasione” dei gattini mutanti che fuoriescono da uova in stile Alien. Per il resto c’è ben poco altro da segnalare e ancor meno idee degne di nota da mandare a memoria.