The Pinchcliffe Grand Prix

Reodor Felgen è un meccanico e abile inventore. Scoperto che un suo ex assistente ha rubato un suo progetto per diventare un pilota campione, con i suoi amici animali Solan e Ludvig decide di costruire un’auto e di sfidarlo.

Precedendo di quasi quindici anni la prima avventura di Wallace e Gromit, un altro inventore tanto geniale quanto bizzarro prendeva vita nel cinema in stop motion europeo. Personaggi buffi e sopra le righe, umorismo nordico e un’attenzione certosina ai dettagli tecnici sono gli ingredienti per un film divertente e ben ritmato, culto assoluto in patria e che risulta essere il film norvegese più visto di sempre, con grande successo soprattutto in Russia e in Asia. Ivo Caprino, dopo una trentennale carriera animando corti, dirige il suo unico lungometraggio d’animazione e convince pubblico e critica. I personaggi degli aiutanti di Reodor, così agli antipodi eppure così uniti dall’amicizia, strappano più di un sorriso, così come gli assurdi abitanti del villaggio. Ma a restare impressa è la cura al dettaglio in scene come quella della banda musicale o come nella gara che occupa gli ultimi venti minuti di film: tesa eppure divertente dall’inizio alla fine. Tra i gioielli dell’animazione europea.