Totò Story
Durata
108
Formato
Regista
Un'antologia di nove divertenti sequenze tratte da diversi film interpretati da Totò: si susseguono Prologo "Sceicco napoletano”, Per qualche... lira in più, A Milano con tremore, Rispettiamo il Gatto Atlantico, Il lutto non si addice a Ottone, Un marito a peso d'oro, Tutto va male Madama la Marchesa!, OCCASIONISSIMA fontana vendesi e Sposatevi e diverremo nemici!.
Nel 1968, un anno dopo la scomparsa di Totò, la Manenti Film realizza questa carrellata di scene comiche tratte da alcuni dei suoi lavori più celebri. Una rievocazione, che si trasforma subito in festa, dovuta e divertita, a un personaggio che ha contraddistinto quasi trent'anni di cinema italiano. A presentare il collage c'è un anfitrione d'eccezione, quel Mario Castellani che aveva passato quasi l'intera vita lavorativa accanto a Totò. Una scena per ogni film scelto, tranne che per Totò sceicco (1950), omaggiato da ben tre estratti, intervallati agli altri durante tutta la pellicola. Si tratta solo di un assaggio della filmografia sconfinata, ma racconta con la semplicità dell'omaggio sentito il senso la nostalgia del pubblico e il suo desiderio di “rifiutare” la morte del suo più grande guitto regalandogli una vita eterna attraverso il continuo scorrimento dei fotogrammi dei suoi film.
Nel 1968, un anno dopo la scomparsa di Totò, la Manenti Film realizza questa carrellata di scene comiche tratte da alcuni dei suoi lavori più celebri. Una rievocazione, che si trasforma subito in festa, dovuta e divertita, a un personaggio che ha contraddistinto quasi trent'anni di cinema italiano. A presentare il collage c'è un anfitrione d'eccezione, quel Mario Castellani che aveva passato quasi l'intera vita lavorativa accanto a Totò. Una scena per ogni film scelto, tranne che per Totò sceicco (1950), omaggiato da ben tre estratti, intervallati agli altri durante tutta la pellicola. Si tratta solo di un assaggio della filmografia sconfinata, ma racconta con la semplicità dell'omaggio sentito il senso la nostalgia del pubblico e il suo desiderio di “rifiutare” la morte del suo più grande guitto regalandogli una vita eterna attraverso il continuo scorrimento dei fotogrammi dei suoi film.