Gli ultimi giorni di Pompei
Durata
110
Formato
Regista
Pompei, 79 d. C. Lysia (Georges Marchal) si innamora, ricambiato, della bella Elena (Micheline Presle), che finisce però nelle mire del laido sacerdote egiziano Arbace (Marcel Herrand). Sotterfugi, sentimenti repressi e colpi di scena: l'amore tra i due giovani si consumerà sullo sfondo del Vesuvio che, indifferente alle miserie umane, erutta inarrestabile.
Quinta trasposizione sul grande schermo dell'omonimo romanzo a opera di Edward George Bulwer-Lytton, a cui sarebbe seguito l'adattamento diretto da Sergio Leone e Mario Bonnard nel 1959. Marcel L'Herbier, co-regista insieme a Paolo Moffa (entrambi sceneggiatori con Diego Fabbri, Pierre Brive, Jean Laviron e Antonio Pietrangeli, non accreditati), tratteggia un indigesto e poco credibile affresco (ben distante dalle pagine di partenza) in bilico tra storia e melodramma, cercando destare l'attenzione con pedestri inserti sull'amour fou: ma lo sviluppo è a dir poco improbabile, i dialoghi rasentano il demenziale e il tutto tende a precipitare nel ridicolo involontario. Qualche sprazzo visivo, tipico della passata grandeur del regista francese, non basta a risollevare le sorti di un film puramente alimentare. Musiche di Roman Vlad.
Quinta trasposizione sul grande schermo dell'omonimo romanzo a opera di Edward George Bulwer-Lytton, a cui sarebbe seguito l'adattamento diretto da Sergio Leone e Mario Bonnard nel 1959. Marcel L'Herbier, co-regista insieme a Paolo Moffa (entrambi sceneggiatori con Diego Fabbri, Pierre Brive, Jean Laviron e Antonio Pietrangeli, non accreditati), tratteggia un indigesto e poco credibile affresco (ben distante dalle pagine di partenza) in bilico tra storia e melodramma, cercando destare l'attenzione con pedestri inserti sull'amour fou: ma lo sviluppo è a dir poco improbabile, i dialoghi rasentano il demenziale e il tutto tende a precipitare nel ridicolo involontario. Qualche sprazzo visivo, tipico della passata grandeur del regista francese, non basta a risollevare le sorti di un film puramente alimentare. Musiche di Roman Vlad.