
Viaggio allucinante
Fantastic Voyage
Durata
100
Formato
Regista
Un importante scienziato (Jean Del Val) è vittima di un attentato e finisce in coma. Per salvarlo, un team di agenti e medici viene miniaturizzato all'interno di un sottomarino e introdotto nel corpo dell'uomo. La squadra ha solo un'ora di tempo per rimuovere l'ematoma dal cervello, ma tra di loro potrebbe nascondersi un sabotatore.
Grande classico della fantascienza e cult degli anni Sessanta, tratto da un racconto di Otto Klement e Jerome Bixby. Il versatile Richard Fleischer tiene fede a uno degli scopi originari della settima arte: quello di provocare meraviglia e stupore nello spettatore, trascinato insieme ai protagonisti in un suggestivo viaggio a metà tra la scienza e il fantastico. La regia è solida, la tensione è altissima e gli interpreti sono efficaci, ma il merito principale va ovviamente agli effetti visivi di Art Cruickshank, davvero straordinari per l'epoca, e alla scenografia visionaria di Jack Martin Smith, Dale Hennesy, Walter M. Scott e Stuart A. Reiss, che va a ricreare con incredibile realismo (senza trascurare suggestioni horror) l'interno del corpo umano. Non a caso, entrambe le categorie sono state premiate con due Oscar meritatissimi. Dalla sceneggiatura di Harry Kleiner (adattamento di David Duncan), Isaac Asimov ha tratto il romanzo Viaggio allucinante, uscito poco prima del film. Nel 1987, Joe Dante si ispirerà a questa pellicola per il suo celebre Salto nel buio, con Dennis Quaid, Martin Short e Meg Ryan.
Grande classico della fantascienza e cult degli anni Sessanta, tratto da un racconto di Otto Klement e Jerome Bixby. Il versatile Richard Fleischer tiene fede a uno degli scopi originari della settima arte: quello di provocare meraviglia e stupore nello spettatore, trascinato insieme ai protagonisti in un suggestivo viaggio a metà tra la scienza e il fantastico. La regia è solida, la tensione è altissima e gli interpreti sono efficaci, ma il merito principale va ovviamente agli effetti visivi di Art Cruickshank, davvero straordinari per l'epoca, e alla scenografia visionaria di Jack Martin Smith, Dale Hennesy, Walter M. Scott e Stuart A. Reiss, che va a ricreare con incredibile realismo (senza trascurare suggestioni horror) l'interno del corpo umano. Non a caso, entrambe le categorie sono state premiate con due Oscar meritatissimi. Dalla sceneggiatura di Harry Kleiner (adattamento di David Duncan), Isaac Asimov ha tratto il romanzo Viaggio allucinante, uscito poco prima del film. Nel 1987, Joe Dante si ispirerà a questa pellicola per il suo celebre Salto nel buio, con Dennis Quaid, Martin Short e Meg Ryan.