Wallace & Gromit - Le piume della vendetta
Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl
Durata
79
Formato
Regista
Wallace, per aiutare Gromit a curare il giardino, inventa uno gnomo tuttofare che ha ben presto successo in tutto il vicinato. Ma dal passato torna un nemico in cerca di vendetta che mette in cattiva luce il duo. Dimostrarsi innocenti e superare in astuzia il loro avversario non sarà affatto una passeggiata.
A diciannove anni di distanza dal loro ultimo lungometraggio, Wallace e Gromit tornano con il solito garbato humour e con la perizia tecnica che sono i marchi di fabbrica della Aardman. Lo spunto alla base della trama è un corto del 1993, vincitore dell’Oscar di categoria, dove il diabolicamente impassibile pinguino Feathers McGraw fece la sua prima comparsa. Qui si riconferma una nemesi temibile e geniale, implacabile nel cercare di raggiungere il proprio obiettivo. Al terzo sequel di fila (dopo le continuazioni delle saghe di Shaun e di Galline in fuga), si poteva temere una mancanza di idee da parte dello studio d’animazione britannico: in alcuni passaggi il rischio si sente e c'è meno inventiva rispetto al solito, ma bastano comunque pochi minuti di visione per rendersi conto che l'andamento sarà comunque brillante e intelligente. Gli elementi tipici della coppia di protagonisti (le bizzarre invenzioni retrofuritistiche, gli sguardi di Gromit che valgono mille parole, la naïveté di Wallace) tornano tutti pur riuscendo a reinventarsi continuamente, generando siparietti comici a un ritmo forsennato; e anche i nuovi ingressi funzionano a meraviglia, da una coppia di impacciati poliziotti a un esercito di gnometti da giardino vagamente inquietanti: tutto è ben amalgamato in una pellicola che fa il suo dovere. Curiosità: il film è stato distribuito direttamente su Netflix senza passare dalle sale.
A diciannove anni di distanza dal loro ultimo lungometraggio, Wallace e Gromit tornano con il solito garbato humour e con la perizia tecnica che sono i marchi di fabbrica della Aardman. Lo spunto alla base della trama è un corto del 1993, vincitore dell’Oscar di categoria, dove il diabolicamente impassibile pinguino Feathers McGraw fece la sua prima comparsa. Qui si riconferma una nemesi temibile e geniale, implacabile nel cercare di raggiungere il proprio obiettivo. Al terzo sequel di fila (dopo le continuazioni delle saghe di Shaun e di Galline in fuga), si poteva temere una mancanza di idee da parte dello studio d’animazione britannico: in alcuni passaggi il rischio si sente e c'è meno inventiva rispetto al solito, ma bastano comunque pochi minuti di visione per rendersi conto che l'andamento sarà comunque brillante e intelligente. Gli elementi tipici della coppia di protagonisti (le bizzarre invenzioni retrofuritistiche, gli sguardi di Gromit che valgono mille parole, la naïveté di Wallace) tornano tutti pur riuscendo a reinventarsi continuamente, generando siparietti comici a un ritmo forsennato; e anche i nuovi ingressi funzionano a meraviglia, da una coppia di impacciati poliziotti a un esercito di gnometti da giardino vagamente inquietanti: tutto è ben amalgamato in una pellicola che fa il suo dovere. Curiosità: il film è stato distribuito direttamente su Netflix senza passare dalle sale.