Weekend con il morto

Gli assicuratori Larry (Andrew McCarthy) e Richard (Jonathan Silverman) scoprono un ammanco di milioni di dollari nei registri aziendali e denunciano il fatto al loro capo Bernie Lomax (Terry Kiser): questi, responsabile della truffa, li invita nella propria villa al mare per farli uccidere. Con tragicomiche conseguenze.

«Ti sembra educato invitarci per il weekend e farsi trovare morto?!». Scatenata commedia degli equivoci diretta da Ted Kotcheff, che si ispira a una comicità slapstick calandola nella spensierata atmosfera tipicamente anni Ottanta: ambientazioni solari e bellezze in bikini ruotano intorno al cadavere di Lomax, detonatore di un climax catastrofico a tratti irresistibile. La sceneggiatura (firmata da Robert Klane) è ai minimi sindacali e le situazioni sono talmente surreali da risultare gratuite, ma il meccanismo, che arriva a sfiorare vertici di pura (e volontaria) demenzialità, colpisce spesso nel segno. Esile ed eccessivo, destrutturato e divertente: un cinema di puro intrattenimento, confezionato ad hoc per un pubblico di basse pretese. Cast in ottima forma: disinvolto Andrew McCarthy, irresistibile Terry Kiser nella sua impassibilità di cadavere sottoposto a ogni tipo di angheria. Da antologia la performance di Catherine Parks (focosa e gelosissima amante di Bernie), che ruba la scena con un'apparizione di pochi minuti. Cameo per Kotcheff nel ruolo di Jack Parker, padre di Richard. Divertenti musiche di Andy Summers.