Mano pericolosa
Pickup on South Street
Durata
80
Formato
Regista
Il borseggiatore Skip McCoy (Richard Widmark) ruba accidentalmente una formula segreta, nascosta nel borsellino di Candy (Jean Peters). Quest'ultima lavora al soldo della spia comunista Joey (Richard Kiley), che la costringe a recuperare il prezioso microfilm, sulle cui tracce si mette anche la polizia.
Tra gli ultimi sussulti dell'età d'oro del noir, Samuel Fuller gira un'opera tipicamente influenzata da un'atmosfera da Guerra fredda: la paura anticomunista e il clima maccartista serpeggiano per tutto il film, stemperati dal doppiaggio in paesi come l'Italia e la Francia dove gli antagonisti filosovietici vengono prudentemente trasformati in narcotrafficanti. Teso e vibrante, è un prodotto di propaganda che segna il genere per la tenebrosa ambientazione, il clima di minaccia incombente, il disegno spiccio dei personaggi, le affascinanti soluzioni visive (fotografia di Joe MacDonald). Evidente lo spirito antieroico di Fuller, soprattutto nella descrizione delle gesta del protagonista. Grande performance di Thelma Ritter (nominata all'Oscar) nei panni dell'informatrice Moe Williams. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ottenne il Leone di bronzo.
Tra gli ultimi sussulti dell'età d'oro del noir, Samuel Fuller gira un'opera tipicamente influenzata da un'atmosfera da Guerra fredda: la paura anticomunista e il clima maccartista serpeggiano per tutto il film, stemperati dal doppiaggio in paesi come l'Italia e la Francia dove gli antagonisti filosovietici vengono prudentemente trasformati in narcotrafficanti. Teso e vibrante, è un prodotto di propaganda che segna il genere per la tenebrosa ambientazione, il clima di minaccia incombente, il disegno spiccio dei personaggi, le affascinanti soluzioni visive (fotografia di Joe MacDonald). Evidente lo spirito antieroico di Fuller, soprattutto nella descrizione delle gesta del protagonista. Grande performance di Thelma Ritter (nominata all'Oscar) nei panni dell'informatrice Moe Williams. Presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, dove ottenne il Leone di bronzo.