
Zafira – L’ultima regina
El Akhira - La dernière reine
Durata
110
Formato
Regista
Algeri, 1516. La capitale è assediata dagli spagnoli e il re decide di stringere un’alleanza con i pirati per cacciare definitivamente gli invasori. Tra tradimenti e giochi di potere, il regno sembra reggersi sulle spalle dell’intrepida regina Zafira (Adila Bendimerad).
Tra verosimiglianza storica e mito. Il film si muove, piuttosto canonicamente, tra questi due poli, attraverso una messa in scena che ricorda vari altri progetti di genere epico, da Troy a Il trono di spade. Se sono sontuosi costumi e scenografie, è la scrittura ad essere incerta: troppo programmatico il messaggio di fondo, pur nobilissimo, di rivalsa femminile in un ambiente maschile e maschilista, e traballante e in definitiva senza sorprese la trama dal sapore shakespeariano tra erotismo e odio viscerale. I due registi (Bendimerad anche interprete protagonista) fanno sicuramente una scelta interessante, raccontando un’Algeria storico-leggendaria lontana dall’idea comune che si ha del Paese, ma nel farlo, cadono in tutti gli stereotipi del melodramma cappa e spada, rendendo il soggetto ben più interessante del risultato finale.
Tra verosimiglianza storica e mito. Il film si muove, piuttosto canonicamente, tra questi due poli, attraverso una messa in scena che ricorda vari altri progetti di genere epico, da Troy a Il trono di spade. Se sono sontuosi costumi e scenografie, è la scrittura ad essere incerta: troppo programmatico il messaggio di fondo, pur nobilissimo, di rivalsa femminile in un ambiente maschile e maschilista, e traballante e in definitiva senza sorprese la trama dal sapore shakespeariano tra erotismo e odio viscerale. I due registi (Bendimerad anche interprete protagonista) fanno sicuramente una scelta interessante, raccontando un’Algeria storico-leggendaria lontana dall’idea comune che si ha del Paese, ma nel farlo, cadono in tutti gli stereotipi del melodramma cappa e spada, rendendo il soggetto ben più interessante del risultato finale.