
La vita di un onest'uomo
La vie d'un honnête homme
Durata
93
Formato
Regista
Alain (Michel Simon), che non ha mai portato alto il nome della sua famiglia, muore e il gemello Albert (Michel Simon) fa propria la sua identità per mettere le mani sull'eredità.
Alle prese con due personaggi agli antipodi, Michel Simon è un portento di bravura, risultando perfettamente calzante in entrambe le parti e lasciandosi stimolare a dovere dalla scoppiettante e feconda vena del regista Sacha Guitry. La dualità del film produce talvolta qualche snodo un po' troppo usurato e prevedibile, ma il lavoro linguistico e lessicale di Guitry sul sostrato letterario della lingua francese, insieme alle ottime prove di un cast in stato di grazie, concorre a garantire la qualità di un piccolo gioiello di amarezza e velato disincanto, pur col sorriso sulle labbra.
Alle prese con due personaggi agli antipodi, Michel Simon è un portento di bravura, risultando perfettamente calzante in entrambe le parti e lasciandosi stimolare a dovere dalla scoppiettante e feconda vena del regista Sacha Guitry. La dualità del film produce talvolta qualche snodo un po' troppo usurato e prevedibile, ma il lavoro linguistico e lessicale di Guitry sul sostrato letterario della lingua francese, insieme alle ottime prove di un cast in stato di grazie, concorre a garantire la qualità di un piccolo gioiello di amarezza e velato disincanto, pur col sorriso sulle labbra.