Giuseppe De Santis
11/02/1917 , Fondi (Italia) - 16/05/1997 , Roma (Italia)
Fratello di Pasqualino De Santis, uno dei più grandi direttori della fotografia italiani, manifesta fin da giovane interessi legati alla letteratura e alla filosofia (percorso di studi che abbandonerà per dedicarsi al cinema). Nei primi anni Quaranta frequenta il gruppo di intellettuali della rivista Cinema, dove conosce Carlo Lizzani, Antonio Pietrangeli e Michelangelo Antonioni. Dopo alcune importanti collaborazioni con Visconti e Rossellini, esordisce alla regia di un lungometraggio in solitaria con Caccia tragica (1947), dramma che unisce Neorealismo, indagine sociologica e azione. Il suo sguardo personale, frutto di numerose influenze artistiche, si definisce in toto nel successivo Riso amaro (1949), cupo e incandescente melodramma con Silvana Mangano, Raf Vallone e Vittorio Gassman: un capolavoro che riscuote grandissimo successo di pubblico e critica, ottenendo la nomination all'Oscar per il miglior soggetto. I conflitti all'interno della società sono al centro anche dei successivi Non c'è pace tra gli ulivi (1950) e Roma ore 11 (1952), tra i titoli più significativi della sua filmografia. Con La strada lunga un anno (1958) ottiene una nomination all'Oscar per il miglior film straniero.