Un apprezzato professionista di sicuro avvenire
Durata
129
Formato
Regista
Venendo meno ai suoi voti di castità, un prete (Robert Hoffmann) si fa convincere da un losco e impotente avvocato (Lino Capolicchio) a soddisfare i bisogni della moglie (Femi Benussi). Quando però il prete comincia a prenderci gusto, l’avvocato perde le staffe e medita vendetta.
A sette anni da Italiani brava gente, Giuseppe De Santis firma la sua ultima regia, virando nel territorio della commedia all’italiana e prendendo di mira le idiosincrasie e le ipocrisie di una borghesia nazionale che ormai era stata rappresentata e analizzata in ogni sua componente. Per questo, Un apprezzato professionista di sicuro avvenire risulta quanto mai fuori tempo massimo, e solo la discreta prova del cast riesce a evitare il completo disastro. La trama scontata e già vista non gode nemmeno di un guizzo che avrebbe fatto comodo in cabina di regia, mentre alcuni passaggi (soprattutto le scene di nudo) appaiono completamente superflui. Sceneggiatura di Giorgio Salvioni, musiche di Maurizio Vandelli.
A sette anni da Italiani brava gente, Giuseppe De Santis firma la sua ultima regia, virando nel territorio della commedia all’italiana e prendendo di mira le idiosincrasie e le ipocrisie di una borghesia nazionale che ormai era stata rappresentata e analizzata in ogni sua componente. Per questo, Un apprezzato professionista di sicuro avvenire risulta quanto mai fuori tempo massimo, e solo la discreta prova del cast riesce a evitare il completo disastro. La trama scontata e già vista non gode nemmeno di un guizzo che avrebbe fatto comodo in cabina di regia, mentre alcuni passaggi (soprattutto le scene di nudo) appaiono completamente superflui. Sceneggiatura di Giorgio Salvioni, musiche di Maurizio Vandelli.