Wong Kar-wai

Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico cinese. Personalità tra le più importanti nel cinema orientale contemporaneo e nome di punta della new wave di Hong Kong. Il suo esordio dietro la macchina da presa, As Tears Go By (Wong Gok ka moon, 1988), riscuote un enorme successo presso il pubblico, ma già il seguente Days of Being Wild (A Fei jing juen, 1991) segna la definitiva presa di distanza del regista dal cinema di genere a favore di uno stile del tutto personale. La consacrazione a livello internazionale arriva nel 1994 con Hong Kong Express (Chungking Express, 1994). Grandemente apprezzato presso i più importanti festival cinematografici, nel 1997 conquista il premio per la migliore regia a Cannes con Happy Together (Chun gwong cha sit, 1997). Nel 2000 è nuovamente in concorso al Festival di Cannes con un cult assoluto: In the Mood for Love (Fa yeung nin wa, 2000). Mélo reinventato con protagonisti i due attori prediletti dal regista, Tony Chiu Wai Leung e Maggie Cheung, il film si aggiudica il premio per il miglior attore e il Grand Prix tecnico (alla meravigliosa fotografia di Ping Bin Lee e Christopher Doyle, fedele collaboratore del regista, e al montaggio di William Chang). Nel 2004 presenzia sia alla kermesse francese con 2046 (2004) che alla 61ª Mostra del Cinema di Venezia con il film episodico Eros (2004), co-diretto insieme a Michelangelo Antonioni e Steven Soderbergh. Nel 2013 presiede la giuria del Festival di Berlino, dove presenta fuori concorso il suo ultimo lungometraggio, The Grandmaster (Yi dai zong shi, 2013). Nel 2006 è Presidente di giuria alla 59ª edizione del Festival di Cannes: è il primo cineasta cinese a ricoprire tale ruolo.