Chicken Little, timido polletto orfano di madre e desideroso di mostrare al papà il suo valore, viene accidentalmente colpito da un pezzo di cielo. Nessuno gli crede, ma l'anno dopo, insieme ai suoi amici, dovrà fronteggiare un pericoloso attacco alieno. Se si esclude l'irresistibile protagonista che dà il titolo al film, resta poco: l'esigua e impalpabile vicenda del timido pulcino orfano di mamma e in piena crisi di incomunicabilità con il babbo si ispira direttamente ad alcuni racconti popolari anglosassoni, ma nella transizione 3D Disney si acquisisce un piglio mieloso che affatica la pellicola nel suo svolgimento. Dalla caduta di un pezzo di cielo, all'attacco alieno, fino all'acclamazione finale e all'ascesa al rango di eroe, il passo è breve e alquanto scontato. Sì che si tratta di un film per famiglie, ma l'indulgenza in questo caso è del tutto eccessiva. Simpatici comunque i personaggi di contorno, soprattutto gli amici “sfigati” del pulcino Brutto Anatroccolo, Mezza Cartuccia e Pesce Fuor D'Acqua (un pesce rosso con respiratore che gli permette di vivere sulla Terra) e molte citazioni ammiccanti al pubblico adulto. Tra i doppiatori originali, Zach Braff, Joan Cusack, Garry Marshall, Wallace Shawn, Catherine O'Hara e Amy Sedaris. Curiosamente, nell'edizione italiana il sindaco-tacchino ottuso che fa il verso a George W. Bush è doppiato da Walter Veltroni.