Come, quando, perché
1969
Paesi
Italia, Francia
Genere
Drammatico
Durata
102 min.
Formato
Colore
Registi
Antonio Pietrangeli
Valerio Zurlini
Attori
Philippe Leroy
Danièle Gaubert
Horst Buchholz
Liana Orfei
Lilli Lembo
Elsa Albani
Colette Descombes
Paola (Danièle Gaubert) è trascurata dal marito, il ricco industriale Marco (Philippe Leroy), e accetta la corte di Alberto (Horst Buchholz), dopo averne inizialmente respinto le avances. Le provocazioni ai danni del consorte cadranno però nel vuoto. Ultimo film di Antonio Pietrangeli, che morì annegato a Gaeta nell'estate del 1968, a soli 49 anni, poco prima di terminare le riprese. Uscito postumo l'anno successivo con l'ausilio di Valerio Zurlini, che aggiunse alcune riprese in sede di montaggio, il film è basato sui primi piani, dove i volti dei protagonisti (e ancora una volta il privilegiato punto di vista femminile, inseguito da Pietrangeli per tutta la sua carriera) raccontano molto più dei dialoghi, lasciando affiorare i sottintesi. Il passaggio di testimone, tuttavia, benché ereditato da un autore altrettanto raffinato, non giova all'opera, che appare incompleta e sbilanciata (difficile comprendere a fondo il senso del flashback che vede Marco, bambino, incontrare un personaggio femminile che poi non riapparirà più). Lo sguardo di Zurlini risulta poco tragico e a tratti didascalico: la riflessione sulla solitudine connaturata alla classe borghese, in ogni caso, non può lasciare indifferenti. Sceneggiatura di Pietrangeli e Tullio Pinelli, da un soggetto di Martin Maurice; musiche di Armando Trovajoli.
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