Un valzer tra gli scaffali
In den Gängen
2018
Paese
Germania
Genere
Drammatico
Durata
125 min.
Formato
Colore
Regista
Thomas Stuber
Attori
Sandra Hüller
Peter Kurth
Franz Rogowski
Ramona Kunze-Libnow
Michael Specht
Christian (Franz Rogowski) è appena stato assunto in un grande supermercato. Poco alla volta dovrà ambientarsi, conoscere nuovi colleghi e imparare il mestiere. Lo affiancherà Bruno (Peter Kurth), un capo reparto dalla grande esperienza professionale ed esistenziale che sosterrà il nuovo arrivato persino nella sfera sentimentale fornendogli informazioni sul conto di Marion (Sandra Hüller), la collega di cui Christian è innamorato. Ambientato quasi interamente tra i corridoi di un grande magazzino (come è suggerito dal titolo), Un valzer tra gli scaffali è un dramma intimo e genuino capace di rappresentare il microcosmo esistenziale del protagonista riportandolo all'interno del mondo di lavoro. In continua alternanza tra momenti più distensivi e fiabeschi (come il mirabolante incipit) e sequenze più cupe e severe, il film mette in scena tutta la malinconia e la desolazione di un personaggio dal passato tenebroso in cerca di una via d’uscita. Thomas Stuber è bravo a giocare con la geometria spaziale dei suoi set, immobilizzando l'azione (proprio come le personalità dei suoi protagonisti) in lunghi ma stretti corridoi dai quali persino una fuga in verticale sembra impossibile (come dimostra l'incapacità di Christian di adoperare il muletto). Tuttavia l'operazione non può dirsi pienamente riuscita per via di un minutaggio davvero eccessivo che costringe il racconto a calare nettamente di ritmo, soprattutto nella seconda parte, quando il dramma e l'angoscia diventano centrali. Poco alla volta l'autore perde il controllo della materia dimostrando di non sapersi trovare del tutto a suo agio nei momenti in cui il clima si rende più caldo e facendo rimpiangere l'ingenua comicità di fondo con cui il lavoro è iniziato. Da segnalare l'ottima performance di Franz Rogowski, bravissimo nei panni del protagonista. Presentato in concorso al Festival di Berlino 2018.
Maximal Interjector
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