Momo alla conquista del tempo
2001
Paesi
Italia, Germania
Genere
Animazione
Durata
80 min.
Formato
Colore
Regista
Enzo D'Alò
La piccola Momo arriva in una città a misura d'uomo, dove le persone spendono il loro tempo per costruire relazioni, oltre a lavorare. I Signori Grigi, però, insinuano negli abitanti l'idea di dedicare le proprie ore unicamente all'impiego, ma non riescono a piegare Momo a questa logica. La bambina cercherà, con l'aiuto di una tartaruga e di Mastro Hora, un modo per combattere il potere dilagante di questi pensieri. Basato sul libro Momo (1973) di Michael Ende, celebre autore de La storia infinita, il film è caratterizzato da un tono fiabesco con una declinazione filosofica, che ruota intorno all'importanza dell'infanzia, dell'amicizia, della solidarietà e, soprattutto, della consapevolezza del proprio tempo. Enzo D'Alò riesce a coniugare la propria visione senza cadere nella retorica, ma regalando un film convincente e delicato. Al tratto morbido e (fin troppo) semplice dei disegni, tipico del regista napoletano, vengono accompagnati colori decisi e brillanti: il risultato ben si sposa con lo spirito avventuroso di una vicenda coinvolgente, forse troppo ambiziosa per i mezzi a disposizione ma che non manca di coraggio. Inoltre, non manca la possibilità di riconoscere alcuni degli artisti che più hanno influenzato quest'opera, come Magritte ed Escher. Come sempre, c'è una forte attenzione al cast di voci e alla colonna sonora. Tra i nomi che hanno doppiato i personaggi è d'obbligo citare Giancarlo Giannini, Sergio Rubini, Neri Marcoré e Diego Abatantuono. Musiche firmate da Gianna Nannini.
Maximal Interjector
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