Take five
2013
Paese
Italia
Generi
Drammatico, Gangster
Durata
93 min.
Formato
Colore
Regista
Guido Lombardi
Attori
Peppe Lanzetta
Salvatore Striano
Salvatore Ruocco
Carmine Paternoster
Gaetano Di Vaio
Un difetto idraulico nel caveau di una banca invoglia una gang criminale a compiere una rapina. Ma il gruppo non funziona e troppi intoppi si oppongono alle gesta che i criminali, piuttosto male in arnese, vorrebbero portare a termine.

Un heist movie che guarda palesemente a modelli cinematografici alti, tentando di fondere, come ha dichiarato lo stesso regista Guido Lombardi, I soliti ignoti (1958) di Mario Monicelli e Le iene (1992) di Quentin Tarantino. Il regista ci mette tanto mestiere nel cercare di nobilitare un confezione che vorrebbe a tutti i costi risultare esportabile all'estero, ma in più punti si scopre troppo vuota e derivativa: fa volare la macchina da presa, azzarda spesso in piano-sequenza e prova a imitare lo stile di Martin Scorsese, ma il virtuosismo registico è la sola scappatoia in un film altrimenti inerte, soffocato da un immaginario quello che appare incredibilmente saturo e non più in grado di dar luogo a esiti di spiccata originalità. Take five risulta dunque una pellicola che cerca di emulare su ogni fronte, dimenticandosi però che sarebbe necessario possedere un'anima autonoma. Il classico brano jazz cui fa riferimento il titolo non trova rispecchiamenti nel film, se non velleitari. In Concorso al Festival di Roma 2013.
Maximal Interjector
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