Paura e amore
Durata
112
Formato
Regista
Pavia. Tre sorelle: Velia (Fanny Ardant) è una docente universitaria con un passato politico “impegnato”, Maria (Greta Scacchi) è infelicemente sposata, la piccola Sandra (Valeria Golino) studia medicina. I loro sogni e i loro dolori si intrecciano all'esistenza di Roberto (Sergio Castellitto), l'unico fratello maschio fidanzato a una donna volgare (Agnés Soral). Saranno destinate a una solitudine amara.
Un'attualizzazione di Tre sorelle (1909) di Čechov secondo Margarethe von Trotta. L'autrice berlinese decide di esporre troppa carne al fuoco, piazzando a forza tutti temi e le situazioni presenti nel suo cinema: vocazione a tratteggiare ritratti femminili, rievocazione degli anni di terrorismo e lotta armata, inazione (o pigrizia) delle sue protagoniste. Se è interessante – perlomeno ai primordi – l'avvicinamento al capolavoro del maestro russo, è tanto più deludente la rotta che la regista fa assumere alla sua opera, che finisce per diventare un coacervo poco incisivo di tutte le sue ossessioni (anche se sarebbe meglio dire: abitudini). A uscirne indenni sono le tre brave protagoniste, ma non basta. Sceneggiato dalla regista insieme a Dacia Maraini.
Un'attualizzazione di Tre sorelle (1909) di Čechov secondo Margarethe von Trotta. L'autrice berlinese decide di esporre troppa carne al fuoco, piazzando a forza tutti temi e le situazioni presenti nel suo cinema: vocazione a tratteggiare ritratti femminili, rievocazione degli anni di terrorismo e lotta armata, inazione (o pigrizia) delle sue protagoniste. Se è interessante – perlomeno ai primordi – l'avvicinamento al capolavoro del maestro russo, è tanto più deludente la rotta che la regista fa assumere alla sua opera, che finisce per diventare un coacervo poco incisivo di tutte le sue ossessioni (anche se sarebbe meglio dire: abitudini). A uscirne indenni sono le tre brave protagoniste, ma non basta. Sceneggiato dalla regista insieme a Dacia Maraini.