The Hanging Sun – Sole di mezzanotte
The Hanging Sun
2022
Paesi
Italia, Gran Bretagna
Generi
Poliziesco, Drammatico, Giallo, Sentimentale
Durata
93 min.
Formato
Colore
Regista
Francesco Carrozzini
Attori
Alessandro Borghi
Jessica Brown Findlay
Charles Dance
Sam Spruell
Peter Mullan
John (Alessandro Borghi), uno spietato sicario in fuga da una violenta famiglia criminale, trova rifugio nell'estremo Nord dell'Europa, nella stagione in cui il sole non tramonta mai. Qui, grazie all'incontro con una donna del luogo di nome Lea (Jessica Brown Findlay), riuscirà a fare i conti con i fantasmi del suo passato e con le minacce più concrete che derivano dalla sua vita recente.

L'opera prima del fotografo Francesco Carrozzini è un progetto molto ambizioso: si tratta dell'adattamento del romanzo Sole di mezzanotte (2016) di Jo Nesbo, affidato all'esperto sceneggiatore Stefano Bises che, pur restando sostanzialmente fedele al testo di partenza, è costretto a fare alcune importanti semplificazioni, che riguardano soprattutto la descrizione della popolazione Sami (impropriamente definita Lappone), forse la parte più originale del libro. Ciò che resta sono degli splendidi paesaggi girati effettivamente nel nord della Norvegia e un impianto noir piuttosto convenzionale, paradossalmente caratterizzato dalla costante presenza della luce naturale, che però poteva essere utilizzata di più come elemento narrativo, come ad esempio fu fatto da Christopher Nolan con Insomnia (2002). Il thriller lascia ben presto spazio ad una dimensione psicologica rappresentata dall'incontro di due personaggi diversissimi le cui storie, opposte ma identiche perché caratterizzate da gravi traumi familiari, finiscono per intrecciarsi e, grazie all'elemento di congiunzione rappresentato da un vivace e simpatico ragazzino, l'unico personaggio che cerca di squarciare i lunghi e glaciali silenzi che rappresentano la caratteristica distintiva dell'opera, accarezzano la prospettiva di ricominciare una nuova vita insieme. Convincente l'interpretazione di Alessandro Borghi, che dopo la serie Diavoli recita ancora in inglese (e anche questa volta preferisce non doppiarsi in italiano) e del resto del cast, composto da attori britannici piuttosto noti. In definitiva si può dare una valutazione abbastanza positiva a una produzione prevalentemente italiana (Cattleya, Groenlandia e Sky) che affronta un progetto internazionale e lo affida ad un regista esordiente e sicuramente promettente. Presentato fuori concorso come film di chiusura della 79ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e in seguito, dopo un breve passaggio nelle sale, disponibile sulla piattaforma Sky.
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