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Guida streaming al cinema di Ingmar Bergman

In occasione del nostro workshop dedicato a Ingmar Bergman, uno degli autori che maggiormente ha segnato la storia della settima arte, vogliamo indicarvi dove recuperare o rivedere in streaming i titoli del maestro svedese.


Un’estate d’amore
(1951), disponibile su Mubi

Una sinfonia audiovisiva di struggente bellezza, dove la musica classica e i paesaggi nordici sono i veri protagonisti.


Donne in attesa
(1952), disponibile su Mubi

Pellicola dai toni esistenziali, a metà strada tra dramma e commedia.


Monica e il desiderio
(1953), disponibile su Mubi

Film che rivela quella libertà di linguaggio e quell'idea di cinema tutto interiore che avrebbero poi contraddistinto i successivi lavori del regista.


Una lezione d’amore
(1954), disponibile su Mubi

Commedia brillante che sembra prendere spunto dalla lezione dei grandi maestri del cinema hollywoodiano classico.


Sorrisi di una notte d’estate
(1955), disponibile su Mubi

Forse la più caustica tra le commedie di Ingmar Bergman, che nasconde, dietro alla leggerezza del tocco, una precisa visione dei rapporti di potere fra sessi.


Il posto delle fragole
(1957), disponibile su Mubi

Un road-movie ambientato nella mente del protagonista che, travolto da incubi e strane visioni, è portato a fare un bilancio personale della propria vita e a fare i conti con le conseguenze di un'esistenza socialmente misera e anaffettiva.


Il settimo sigillo
(1957), disponibile su Mubi

La prima pellicola dell'autore svedese totalmente incentrata sulla tematica religiosa: il regista, influenzato dalle teorie esistenzialiste, firma uno script in cui il “silenzio di Dio” è la paura più grande che l'essere umano deve affrontare.


Il volto
(1958), disponibile su Mubi

Un'opera misteriosa e sfuggente, in grado di approfondire il rapporto di fascinazione tra la magia e il maestro svedese.


La fontana della vergine
(1960), disponibile su Mubi

Ingmar Bergman dà luce a un'opera lacerante e disperata, sotto il segno del silenzio di Dio e della gratuità del Male.


L’occhio del diavolo
(1960), disponibile su Mubi

Commedia a tratti un po' pretestuosa, dove dietro al divertissement si nasconde una riflessione fuori dal tempo sull'amore e sulla donna, sull'istinto basico di seduzione e sul peccato che serpeggia nella vita di ogni giorno.


Come in uno specchio
(1961), disponibile su Mubi

Dramma da camera che è insieme un apologo struggente sull'incomunicabilità, una confessione sul silenzio di Dio, una riflessione sulle relazioni (an)affettive, sull'amore e sull'angoscia, dove ogni primo piano di Harriet Andersson è capace di squarciare lo schermo.


Luci d’inverno
(1963), disponibile su Mubi

Gelida e austera, la pellicola è un urlo disperato che l'autore esprime verso ogni approccio distorto al cristianesimo, criticando l'inettitudine di alcuni religiosi ma lasciando comunque al suo protagonista coscienza e consapevolezza filosofica, nonostante una freddezza a tratti eccessiva.


Il silenzio
(1963), disponibile su Mubi

Un'opera criptica, moderna e controversa, con un forte senso dell'irrealtà (più che della surrealtà), forse il più minimalista tra i lungometraggi visionari del regista.


Persona
(1966), disponibile su Mubi

Una delle pellicole più ipnotiche e imprescindibili di tutto il cinema moderno, film-summa della poetica del maestro svedese.


Il rito
(1969), disponibile su Mubi

Cinema densissimo che arriva a esasperare il dramma da camera, nonché crudele esercizio d'oppressione dove la violenza è quella istintiva e convulsa dell'istante.


Sussurri e grida
(1972), disponibile su Mubi

Una delle opere più dolorose del grande regista svedese. Tra sussurri e grida, tra silenzio e parola, non c'è più alcuna differenza: il tempo ha perso di senso, gli istanti si succedono nel ricettacolo di un mondo ormai privo d'anima.


Scene da un matrimonio
(1973), disponibile su Mubi e Amazon Prime Video

Autentica fenomenologia del matrimonio nonché opera definitiva sul tempo come privazione di felicità.


L’uovo del serpente
(1977), disponibile su Infinity

Film disturbante nel cercare di mettere in immagini il Male assoluto, ma affossato da una sceneggiatura ripiegata su sé stessa.


Sinfonia d’autunno
(1978), disponibile su Mubi

Un prodotto di enorme spessore psicologico, che rimane in parte vittima di un'eccessiva staticità delle immagini e di flashback piuttosto didascalici.


Un mondo di marionette
(1980), disponibile su Mubi

Un dramma violento e corporale che indaga l'interiorità di un inetto borghese bloccato in una routine che lo angoscia e lo limita, soprattutto sessualmente.


Fanny & Alexander
(1982), disponibile su Mubi

Uno dei più grandi ritratti familiari mai apparsi sul grande schermo, concepito da Ingmar Bergman come un compendio definitivo del proprio cinema, intriso di paura, angoscia ma anche di energia vitale.

Dopo la prova (1984), disponibile su Mubi

Il film di Bergman maggiormente incentrato sul rapporto con il teatro, da sempre uno dei temi più importanti del suo cinema.


Simone Manciulli

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