Errol Morris intervista Donald Rumsfeld, ex Segretario alla Difesa degli Stati Uniti, che coglie l'occasione per ripercorrere la sua intera carriera politica dagli anni Sessanta sino alla più recente guerra in Iraq. Ereditando l'impostazione stilistica adottata in The Fog of War (2003), Errol Morris realizza un nuovo documentario impostato esattamente sull'estetica del titolo precedente. Questa volta tocca a Donald Rumsfeld confessarsi davanti le macchine da presa del regista. Ma possiamo parlare davvero di dichiarazioni sincere e veritiere? La qualità di The Unknown Known infatti risiede proprio nella risposta a questa domanda. Approfittando della lunghissima intervista che il politico ha rilasciato al regista, Morris non solo cerca di far luce su alcuni passaggi spinosi della politica estera statunitense, ma prova ad analizzare a dovere il ruolo fondamentale dell'apparenza, separata nettamente dalla verità. Il governo e i potenti al vertice delle nazioni sono tenuti a mentire, a insabbiare, a compiere scelte moralmente riprovevoli per il presunto bene dello Stato, mantenendo una facciata pulita e solida, sorridente e mai preoccupata o stizzita. Esattamente come l'espressione di Rumsfeld durante l'intero film: il politico, di machiavelliana memoria, parla in continuazione senza mai rivelare nulla di nuovo o nulla di scottante, si prende gioco dello spettatore lasciandogli credere di aver assistito a una sua confessione, senza però mai svelare davvero qualcosa di sensazionale. Avvalendosi di un montaggio dinamico e delle bellissime musiche composte da Danny Elfman, l'opera tuttavia non riesce a nascondere qualche ripetizione di troppo e una certa prolissità: in alcuni passaggi risulta persino di difficile comprensione a causa dei cavilli diplomatici troppo lontani dal quotidiano dello spettatore e di non immediata comprensione. Pur soffrendo dell'inevitabile confronto con il già citato e più riuscitoThe Fog of War con protagonista Robert McNamara, The Unknown Known rimane in ogni caso un film interessante ed efficace. Presentato in concorso alla Mostra di Venezia.