Alla deriva

Ray (Tom Blair) è un taglialegna che vive in una cittadina dell'Oregon. Mentre il suo rapporto con la natura risulta idilliaco, qualche problema di troppo affligge quello con i suoi cari; gli equilibri interni verranno sconvolti quando, in una lettera, la figlia accuserà Ray di abusi sessuali.

La descrizione del pacifico paesaggio in cui è ambientata la vicenda mai potrebbe far presagire l'incombente tragedia sulla quale è costruito Alla deriva (più calzante il titolo originale, The Bed You Sleep In), in cui lo sperimentatore Jon Jost sfodera un ampio repertorio di campi lunghi e medi per infiltrare la sua macchina da presa e mascherarla da spettatore oggettivo, conferendole una pretesa di verità inattaccabile. La pellicola esamina anche il radicale anticonformismo della vita del protagonista, in netta contrapposizione con l'industrializzata città adiacente, e gioca sull'operato di Ray nei confronti della famiglia, esplicitando un collegamento più in grande con quanto l'America sta attuando attraverso la distruzione ambientale. Non sempre dotato del giusto ritmo, anzi, ma suggestivo e tutt'altro che banale. Presentato al Festival di Berlino.