Tutti i Vermeer a New York
All the Vermeers in New York
Durata
87
Formato
Regista
Mark (Stephen Lack), agente di borsa, durante una visita al Metropolitan Museum conosce e s'innamora di Anna (Emmanuelle Chaulet), un'aspirante attrice francese che condivide il proprio appartamento con la ricca Felicity (Grace Phillips). Colpita dall'infatuazione dell'uomo, ma non innamorata a sua volta, tenterà di ingannarlo e poi rientrerà in patria.
Girato in 35mm, Tutti i Vermeer a New York è un film ricco di elementi che rimandano a Marcel Proust, pregno della lezione cinematografica della Nouvelle Vague e in generale del cinema europeo, senza però un vero processo di rielaborazione personale. L'indipendente Jon Jost ha una regia non sempre all'altezza, che distrae lo spettatore nei momenti in cui dovrebbe risultare coinvolto; la storia, in ogni caso, ha discreto ritmo e si segue piuttosto volentieri. A tratti è un prodotto convincente e malinconico al punto giusto, ma le falle sono troppe per poter appassionare davvero. Il titolo fa riferimento al quadro davanti al quale si incontrano i due protagonisti della storia: La ragazza col velo di Jan Vermeer. Sceneggiatura, fotografia e montaggio dello stesso Jost.
Girato in 35mm, Tutti i Vermeer a New York è un film ricco di elementi che rimandano a Marcel Proust, pregno della lezione cinematografica della Nouvelle Vague e in generale del cinema europeo, senza però un vero processo di rielaborazione personale. L'indipendente Jon Jost ha una regia non sempre all'altezza, che distrae lo spettatore nei momenti in cui dovrebbe risultare coinvolto; la storia, in ogni caso, ha discreto ritmo e si segue piuttosto volentieri. A tratti è un prodotto convincente e malinconico al punto giusto, ma le falle sono troppe per poter appassionare davvero. Il titolo fa riferimento al quadro davanti al quale si incontrano i due protagonisti della storia: La ragazza col velo di Jan Vermeer. Sceneggiatura, fotografia e montaggio dello stesso Jost.